SIMBOLI – Riccardo Calimani: Gesù con la kefiah sciocchezza antistorica

SIMBOLI – Riccardo Calimani: Gesù con la kefiah sciocchezza antistorica
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Moked ESTERI

Sono passati più di trent’anni dalla pubblicazione di Gesù ebreo, uno dei libri di maggior successo di Riccardo Calimani. «Chi si ricorda più del perché il capodanno arrivi otto giorni dopo Natale? Quanti ricordano, nel momento in cui brindano all’anno nuovo, che festeggiano la circoncisione di un bambino ebreo? Conoscere le origini di questa storia può, forse, avvicinare uomini che credono di essere molto diversi», premetteva lo studioso dell’ebraismo italiano all’inizio della sua dotta ricostruzione per calare «nel reale contesto storico» la vita di Gesù. (Moked)

Se ne è parlato anche su altri media

Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. (Mosaico-cem.it)

In 24 ore o poco più, in tempo d'Avvento, Papa Bergoglio ha reso omaggio in Vaticano a un bambinello adagiato su un drappo palestinese e a un Cristo che nel 1938 - all'indomani della «Notte dei Cristalli» - è stato dipinto da Marc Chagall come un martire ebreo che riassume in sé le persecuzioni patite dal suo popolo, fra i pogrom passati e - profeticamente - lo sterminio imminente per mano nazista. (il Giornale)

L’ultimo episodio assume però una tinta «particolarmente inquietante» perché il protagonista è il papa e perché si inserisce «in un momento in cui registriamo difficoltà su tanti fronti nelle relazioni», sostiene sempre su “pagine ebraiche” il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano, assessore al culto dell’Ucei. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Gesù sulla kefiah palestinese, il presepe del Vaticano irrita il mondo ebraico: «Inquietante, privato della sua identità»

La scena è potente e densa di significati: papa Francesco, seduto sulla sua sedia a rotelle, prega davanti a una Natività. La mangiatoia che accoglie il piccolo Gesù è coperta da una kefiah, il foulard bianco e nero simbolo della causa palestinese. (Famiglia Cristiana)

E, l’indomani, il Papa assorto davanti al quadro che più ama, la Crocifissione bianca che Marc Chagall dipinse all’indomani della Notte dei cristalli, le violenze antisemite scatenate dai nazisti in Germania tra il 9 e il 10 novembre 1938, il Cristo crocifisso con i fianchi fasciati da un tallèd, lo scialle da preghiera ebraica, sullo sfondo dei pogrom secolari patiti dal suo popolo. (Corriere Roma)

Quest'anno l'idea del bambinello adagiato nel telo simbolico che esprime solidarietà con il popolo palestinese è approdata in Vaticano dove sono stati installate delle Natività nell'Aula Paolo VI come succede ogni anno. (ilgazzettino.it)