Da gennaio 2025 multe più care

Da gennaio 2025 multe più care
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R101 ECONOMIA

Il caro multe inaugurerà il nuovo anno. Il prossimo 31 dicembre, infatti, scadranno i due anni di sospensione dell’aggiornamento biennale delle sanzioni, sanciti dalla legge di Bilancio 2023. Gli aumenti faranno riferimento alla variazione dei prezzi al consumo a settembre rispetto allo stesso mese del 2022 e che, secondo i dati Istat, è stata pari al 5,7 per cento. Il che, porterebbe ipoteticamente ad un uguale incremento delle pene pecuniarie. (R101)

La notizia riportata su altre testate

L'allarme arriva dalle associazioni dei consumatori che ricordano come l'aggiornamento sia stato sospeso negli ultimi due anni per evitare aggravi dopo l'epidemia Covid, ma rischi ora - senza un intervento del governo - di accumularsi e scattare automaticamente. (ilmessaggero.it)

C’è una data che potrebbe far tremare i portafogli degli automobilisti di tutta Italia. (ClubAlfa.it)

Detto ciò, le cose peggiorano ulteriormente e in maniera netta se si discute di un prossimo aumento di quelli che sono i tariffari delle sanzioni previste. Come se non bastasse il caro carburante, ecco una nuova stangata per iniziare il prossimo anno con il piede sbagliato. (QuiFinanza)

Multe stradali, rischio stangata nel 2025. Assoutenti: «Ecco di quanto aumenteranno»

Dal 1° gennaio gli automobilisti italiani dovranni fare i conti con gli aumenti delle sanzioni. L'«allarme» è stato denunciato da Assoutenti che ricorda come - senza un intervento del governo - gli importi delle sanzioni per violazioni stradali subiranno un aumento così come previsto dall’art. (leggo.it)

Ma per quanto riguarda gli importi derivanti da sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di velocità, sul gradino più alto resta Montelupo, prima di Vinci e Cerreto. Empoli resta il Comune per il quale è prevista la cifra più consistente: 399.080 euro, di cui 129mila per il periodo luglio – settembre 2024. (LA NAZIONE)

Assoutenti ricorda che, senza un intervento del governo, subiranno un aumento del 6% dovuto all'adeguamento all'applicazione prevista dal Codice della strada. Questa la stima stando all'indice biennale Foi dell'Istat. (ilmessaggero.it)