Russia-Gran Bretagna, revocato accreditamento a 6 diplomatici britannici

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LAPRESSE ESTERI

Londra: "Accuse di Mosca infondate. Il Cremlino: "Rottura relazioni diplomatiche non in discussione" Tensione sull’asse Londra-Mosca dopo che il Cremlino ha revocato l’accreditamento a sei diplomatici britannici accusandoli di aver “raccolto informazioni sovversive”. “Sulla base dei documenti forniti dall’Fsb russo, nonché in risposta ai numerosi passi ostili di Londra, il ministero degli Esteri russo, in collaborazione con i dipartimenti interessati, ha revocato l’accreditamento di sei dipendenti del dipartimento politico dell’ambasciata britannica a Mosca, nelle cui azioni sono stati scoperti segni di attività di raccolta di informazioni sovversive”. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

Mondo La diretta Verso l'ok all'uso di armi occidentali a lungo raggio in Russia? «Ma che non siano armi USA» (Corriere del Ticino)

Accuse «del tutto infondate», replica Londra, secondo cui il provvedimento risalirebbe in realtà al mese scorso e sarebbe la risposta del Cremlino a una serie di limitazioni che il Regno Unito ha imposto a maggio alla missione diplomatica russa. (La Stampa)

"Le accuse mosse oggi dall'Fsb contro il nostro personale sono totalmente infondate", ha affermato un portavoce del Foreign Office citato da Sky News. (Sky Tg24 )

Ucraina, “Biden verso via libera per colpire la Russia con missili Nato”. Mosca: “Vogliono inviare truppe”

La guerre delle spie scuote i corridoi del Cremlino. Il servizio di sicurezza russo (Fsb) ha annunciato il ritiro dell'accreditamento a sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca, sospettati di spionaggio e " minacce alla sicurezza della Russia ". (il Giornale)

Roma, 13 set. (Agenzia askanews)

Per ora, all’Ucraina è concesso utilizzarli esclusivamente per mirare alle basi nemiche schierate a ridosso del confine, ma non nell’entroterra. – Il momento della svolta della strategia militare ucraina potrebbe essere vicino: il presidente statunitense Joe Biden sarebbe propenso a concedere a Kiev il via libera di utilizzare missili a lungo raggio per colpire il territorio russo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)