Bimba morta ingoiando una pila, batterie a bottone sono 'killer silenzioso': l'allarme

Bimba morta ingoiando una pila, batterie a bottone sono 'killer silenzioso': l'allarme
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Adnkronos INTERNO

"Il killer silenzioso". I pediatri definiscono così l'ingestione di corpi estranei e in particolare di "pile a bottone, alcaline o al litio", oggetti "particolarmente pericolosi e dannosi per le strutture interne dell'organismo". Quando nel gennaio 2021 l'Istituto Giannina Gaslini di Genova aveva registrato in poche settimane 4 accessi al pronto soccorso di bimbi che avevano ingoiato queste mini-pile, gli specialisti dell'Irccs pediatrico ligure avevano richiamato così l'attenzione su un fenomeno che "nel bambino piccolo rappresenta un pericolo reale", anche "considerata la nota ed elevata mortalità correlata", sottolineava Paolo Gandullia, direttore dell'Uoc di Gastroenterologia dell'ospedale. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Lo ricorda il presidente della Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), Claudio Romano, sottolineando la necessità che si istituisca in Italia un registro relativo a tale fenomeno e si promuovano campagna di informazione mirate. (LA NAZIONE)

Un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti è stato aperto dalla Procura di Massa Carrara a seguito della morte di una bambina di un anno e mezzo giunta all'ospedale di Massa (Massa Carrara) dopo il trasferimento dal policlinico Le Scotte di Siena. (L'Unione Sarda.it)

Con una nota l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ieri ha spiegato che la bambina è morta dopo aver ingerito una piccola pila. “Arrivata in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria alle Scotte, nonostante la rimozione della pila – si afferma nella nota – le sue condizioni sono successivamente peggiorate e, trasferita d’urgenza in elisoccorso all’Ospedale del cuore di Massa, è deceduta nella giornata del 12 novembre”. (LA NAZIONE)

Siena, dimessa dall'ospedale, ricoverata e poi trasferita d'urgenza a Massa, muore bimba di 18 mesi

La grande differenza tra il suo caso e quello di Camilla è che lui, a differenza della piccola, è in grado di parlare. Il fatto è successo a Grosseto, dove il piccolo ha ingerito una batteria ed è stato ricoverato in terapia intensiva. (LA NAZIONE)

L'esame è previsto per lunedì, 18 novembre, a Lucca e i magistrati apuani si sono mossi per indagare sull'accaduto, aprendo un fascicolo di indagine contro ignoti. Un dramma che ha lasciato tutti senza parole e per cui soltanto l'autopsia potrà dare risposta a tutti i punti interrogativi su Camilla Moreta Rodríguez, la bambina di 17 mesi di Siena che, dopo dieci giorni di agonia, è morta all'Ospedale del Cuore, a Massa. (ilgazzettino.it)

Ricoverata prima all’ospedale Le Scotte di Siena e poi trasportata con la massima urgenza a Massa, dove è deceduta. I genitori adesso chiedono giustizia e la procura apuana ha aperto un’indagine, affidata ai carabinieri. (Corriere Fiorentino)