Vomita sangue ma viene dimessa: Camilla uccisa a 17 mesi da una pila a bottone

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Una tragedia che lascia sgomenti, quella di Camilla, una bambina di soli 17 mesi, deceduta dopo un’odissea - tra ospedali e protocolli sanitari - iniziata con un malore e culminata con il decesso in un ospedale di Massa. Tutto è cominciato circa dieci giorni fa ad Asciano, comune nella provincia di Siena dove la famiglia di Camilla, originaria della Repubblica Dominicana, risiede da tempo. La piccola ha iniziato a vomitare sangue: trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, è stata sottoposta a una serie di accertamenti. (Today.it)

Su altre fonti

La dinamica del decesso e i punti che non tornano Un vero e proprio calvario che è adesso al vaglio degli inquirenti. È giallo sulla morte di una bambina di appena 18 mesi a Massa. Secondo il racconto dei genitori la piccola sarebbe stata prima dimessa, poi ricoverata e infine trasferita d'urgenza all'ospedale di Massa Carrara dove ha perso la vita. (Today.it)

L’ingestione di corpi estranei da parte dei bambini, un problema in preoccupante aumento negli ultimi anni, spinge la Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica a lanciare una campagna di sensibilizzazione. (Orizzonte Scuola)

La vicenda è accaduta qualche giorno fa all'ospedale di Massa, nella Toscana settentrionale. La piccola era stata trasferita con l'elisoccorso alla struttura massese dopo il ricovero all'ospedale Le Scotte di Siena (il Giornale)

Bimba di 17 mesi ingerisce una pila e muore dopo le dimissioni: «Aorta lesa dalle sostanze rilasciate»

Un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti è stato aperto dalla Procura di Massa Carrara a seguito della morte di una bambina di un anno e mezzo giunta all'ospedale di Massa (Massa Carrara) dopo il trasferimento dal policlinico Le Scotte di Siena (L'Unione Sarda.it)

Un dramma che poteva nuovamente trasformarsi in tragedia e che ha visto protagonista un bambino di 7 anni. La grande differenza tra il suo caso e quello di Camilla è che lui, a differenza della piccola, è in grado di parlare. (LA NAZIONE)

Due amiche di famiglia sono sedute al tavolo del bar Bibò, a due passi da piazza del Campo: una è Beatriz Zapata, è stata lei a diffondere l’appello via social, intitolato "Oggi la comunità dominicana è in lutto", per ritrovarsi e lanciare una raccolta fondi a favore della famiglia colpita dal lutto per la perdita della piccola Camilla. (LA NAZIONE)