Il Papa: indagare se a Gaza è genocidio
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Le reazioni sono ambivalenti. Il consigliere comunale milanese Daniele Nahum, già vice presidente della Comunità ebraica locale e fuoriuscito dal Pd proprio per l’uso della parola genocidio, si dice “stupito dalle parole del Santo Padre”. “Evidentemente al Papa è sfuggito il rapporto dell’Onu che ridimensiona il numero di morti a Gaza. Massacro è un termine diverso. Ma usare il termine genocidio - ha spiegato - significa far passare le vittime di ieri come i carnefici di oggi e sta portando a una ondata di antisemitismo in tutto il mondo che dovrebbe preoccupare anche il Santo Padre”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Ne parlano anche altri media
Di fronte alla sfida delle migrazioni «nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione isolatamente attraverso leggi più restrittive e repressive, talvolta approvate sotto la pressione della paura o in cerca di vantaggi elettorali. (Il Sole 24 ORE)
“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. (LAPRESSE)
Si dice «sorpreso» Ariel Muzicant quando parla delle recenti dichiarazioni di Papa Francesco sulla necessità di aprire delle indagini per stabilire l’esistenza di un genocidio a Gaza da parte di Israele. (La Stampa)
“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio”, scrive il Papa in "La speranza non delude mai. La frase coincide quasi precisamente con quella utilizzata d… (L'HuffPost)
"Dal 7 ottobre 2023, giorno dell'orribile attentato terroristico perpetrato da Hamas, sono stati uccisi 43 mila civili di cui in maggioranza donne e bambini, sono stati bombardati ospedali, scuole, campi profughi ed è stata distrutta la rete idrica e il sistema igienico sanitario. (Civonline)
"Abbiamo sempre ringraziato Sua Santità per la presa di posizione in difesa dei diritti umani, della giustizia e della Pace nel mondo e particolarmente per il riconoscimento del diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione e alla creazione del suo stato libero ed indipendente. (Il Messaggero Veneto)