La grande crisi del commercio: pirateria, sospetti e tramonto delle organizzazioni sovranazionali (non tutte)
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L’era Trump si annuncia gravida di ulteriori sconvolgimenti nelle relazioni internazionali, già indebolite dalla spaccatura tra il cosiddetto Global South e i Paesi dell’Occidente democratico ormai minoranza (anche se spesso non consapevoli di esserlo). E non solo per la minaccia di applicare dazi sulle importazioni negli Stati Uniti anche dei prodotti europei, come accadde peraltro nel corso della prima presidenza del candidato repubblicano che ha trionfato il 5 novembre. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Non solo i dazi di Trump: tutti gli ostacoli in arrivo per l’export agroalimentare italiano di Micaela Cappellini 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Ultim'ora news 22 novembre ore 20 (Milano Finanza)
A lanciare l'allarme è il vice presidente della Bce Luis de Guindos intervenendo al Foro Observatorio Económico a Madrid. Guindos ha anticipato che i Paesi obiettivo dei dazi reagiranno facendo altrettanto, portando a una guerra commerciale. (Tiscali Notizie)
L’insediamento di Trump alla Casa Bianca potrebbe portare ad una nuova stretta sui dazi che colpirebbe l’agroalimentare ma una chance arriva dall’euro debole Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Ma le tariffe in italiano sono una cosa precisa. A volte in inglese si usa la parola tarifs. (Corriere TV)
La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane è uno di quegli eventi che vengono letti in maniera opposta da main street e da Wall Street, cioè dall’economia reale e dalla finanza. Questo articolo sulle mosse economiche di Donald Trump è pubblicato sul numero 48 di Vanity Fair in edicola fino al 26 novembre 2024. (Vanity Fair Italia)