Aggressioni al personale sanitario, l'Asl Toscana nord ovest corre ai ripari: formazione, vigilanza e sistemi di allarme
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Il tema delle aggressioni al personale che opera nelle strutture sanitarie diventa ogni giorno più rilevante e allo stesso tempo difficile da interpretare e arginare. I dati, infatti, continuano ad essere in preoccupante trend ascendente: al 30 ottobre le segnalazioni di aggressione al personale sono state 585, un valore già più alto di tutto il 2023 (572), il valore atteso entro la fine dell’anno si aggira intorno ai 700 eventi. (LuccaInDiretta)
Su altri media
CAMPOBASSO. Sicurezza personale sanitario: Il testo è legge. Da oggi arresto in flagranza differita per aggressioni a danno degli operatori sanitari. Nota del presidente dell'Ordine dei Medici, Giuseppe De Gregorio. (Termoli Online)
A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dopo il via libera definitivo della Camera dei deputati al decreto contro le aggressioni al personale sanitario che è diventato legge. (LA NAZIONE)
Sono i numeri, al 30 ottobre 2024, delle aggressioni del personale della Asl Toscana Nord Ovest nella provincia di Pisa. Di Mario Ferrari Esattamente 19 negli ospedali di Pontedera e Volterra, 15 nella zona distretto Valdera-Alta Valdicecina, 94 nella Rems di Volterra e 23 al centro clinico del carcere Don Bosco. (LA NAZIONE)
Una ’buona notizia’ per il ministro della Salute Orazio Schillaci, che sottolinea come il provvedimento dia "risposte concrete e maggiori tutele al personale sanitario". Da oggi per chi aggredisce il personale sanitario è previsto l’arresto in flagranza di reato anche differita e la reclusione fino a 5 anni per danneggiamento di beni destinati al Servizio sanitario nazionale. (LA NAZIONE)
Approvato definitivamente dalla Camera, con 144 voti favorevoli e 92 astenuti, il provvedimento che introduce misure più severe contro la violenza sul personale sanitario e socio-sanitario, oltre che contro il danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. (Siracusa News)
“Per essere davvero al fianco degli operatori sanitari e permettere loro di svolgere il proprio lavoro in sicurezza e serenità – aggiunge Morea – sono necessarie nuove coperture e la legge deve prevederle: investimenti importanti su personale sanitario, videosorveglianza, strutture adeguate, non possono più attendere”. (Sassilive.it)