M5S, la zavorra dei sospetti e l’illusione dell’egemonia
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Le conclusioni dell’assemblea del M5S segnano alcuni punti all’attivo per il partito-movimento, ma lasciano anche aperti molti interrogativi. All’attivo, si può mettere il fatto che, per la prima volta da molti anni, il M5S ha costruito un momento collettivo di partecipazione che ha coinvolto alcune decine di migliaia di militanti. Una premessa necessaria, anche se non sufficiente, per le future battaglie elettorali. (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
Saremo più forti sui territorio". Il senatore Marco Croatti esulta. (il Resto del Carlino)
Nel Movimento 5 Stelle continua lo scontro tra il leader, Giuseppe Conte e il fondatore nonché ormai ex garanta, Beppe Grillo. "Quello di Grillo non è un ricorso - ha detto Conte in collegamento con Il rosso e il nero su Rai Radio Uno - ha chiesto semplicemente di rivotare. (Today.it)
Grillo non ci sta ed è pronto ad andare per vie legali contro il risultato della Costituente, che lo ha destituito del suo ruolo di garante. Ma il leader si mostra sereno: "La comunità saprà rispondere". (Fanpage.it)
Tutto inutile quello che è stato deciso dalla base pentastellata lo scorso weekend: gli iscritti al Movimento torneranno a votare online dal 5 all'8 dicembre. (il Giornale)
Alessandro Gonzato 26 novembre 2024 “Che Fico”, cantava Pippo Franco. “Fico”, termine ormai desueto. Ma il Fico, inteso come Roberto, è tornato. O meglio, ci spera. Per farlo però, se vuole rientrare a Palazzo, serve l’abolizione del limite dei due mandati, schierarsi in prima fila nella falange contiana. (Liberoquotidiano.it)
Conte e Grillo? "Hanno perso entrambi, e penso abbia perso soprattutto il movimento 5 Stelle". Lo ha detto Davide Casaleggio, della Casaleggio associati, nel corso della presentazione del volume 'Gli algoritmi della politica-Come l’Intelligenza Artificiale riscriverà la politica e la società' (Ed Chiarelettere), presso la sede di Vis Factor, a Roma. (Adnkronos)