Truppe filo-iraniane in Siria: "Pronte a sostenere Damasco". E il regime accusa gli Stati Uniti
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Caccia siriani e russi squarciano il cielo rosso fuoco di Aleppo. Spezzare la continuità delle postazioni dei ribelli jihadisti che hanno preso il controllo della seconda città della Siria: questo l’obiettivo, mentre il "nuovo" conflitto che infiamma il regime di Assad allarga sempre di più le sue spire ben oltre i confini siriani. Quasi contemporaneamente, i jet americani hanno lanciato un raid contro le milizie sciite irachene mosse alla volta di Damasco, mentre continuano anche gli scontri tra le forze sostenute dalla Turchia e l’ala siriana del Pkk nei distretti a nord di Aleppo e nel quartiere di Shaykh Maqsud. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Le immagini condivise dalla Difesa civile siriana, nota come Caschi bianchi, il 2 dicembre 2024 mostrano membri che spengono un incendio in seguito a un attacco a Idlib, controllata dai ribelli, in Siria. (Tiscali Notizie)
Aleppo – la seconda città del Paese – è in mano ai ribelli, il dittatore Bashar Al-Assad, dopo le voci di golpe di sabato, promette di "sradicare il terrorismo con la forza", gli osservatori parlano di centinaia di morti solo negli ultimi giorni, le grandi potenze dell’area stanno tutte posizionandosi nell’ennesimo, sanguinoso, fronte che si è aperto in Medio Oriente, con la Russia che a fianco del regime di Damasco con i suoi caccia lancia nuovi raid contro le posizioni delle forze jihadiste. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha riferito la presidenza siriana, parlando del primo incontro del presidente siriano da quando, mercoledì, sono iniziati gli assalti di ribelli antigovernativi. Il presidente siriano Bashar al-Assad ha sottolineato, in un incontro con il capo della diplomazia iraniana Abbas Araghchi, l'importanza del "sostegno degli alleati" per "affrontare gli attacchi terroristici". (Civonline)
E vi è il concretissimo rischio di una caduta del governo, mediante un rovesciamento operato dai terroristi dell'isis. Le truppe dell'isis la stanno mettendo a ferro e fuoco. (Il Giornale d'Italia)
È la prima volta dall’inizio della guerra in Siria nel 2011 che il governo, alleato di Iran e Russia, perde completamente il controllo di questa città del nord, una dura battuta d’arresto inflitta da una coalizione di gruppi ribelli dominata dagli islamici. (LA NOTIZIA)
PUBBLICITÀ Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha incontrato domenica il presidente siriano Bashar al-Assad a Damasco per discutere sull'offensiva dei ribelli nel Paese. Seconda tappa del viaggio diplomatico la Turchia (Euronews Italiano)