Ddl Sicurezza, destra in tilt: «Possibile rinvio alla camera»

Ddl Sicurezza, destra in tilt: «Possibile rinvio alla camera»
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il manifesto INTERNO

Alta tensione nella maggioranza di governo: pomo della discordia è il Ddl Sicurezza che disvela ogni giorno di più la propria inapplicabilità e pericolosità perfino a chi ne ha fatto un vessillo populista e illiberale. Motivo per il quale ieri, dopo un vertice di maggioranza a Palazzo Madama ad hoc, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha annunciato un possibile rinvio alla Camera in terza lettura del testo attualmente ancora all’esame al Senato nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia. (il manifesto)

Su altri media

Ciriani annuncia ritocchi al ddl Sicurezza ma la Lega lo stoppa. Le opposizioni in piazza sabato a Roma contro il testo (LA NOTIZIA)

"Il ddl sicurezza rappresenta uno strumento normativo di primaria importanza fortemente voluto dal Governo per tutelare l'operato delle nostre forze di polizia sottoposte a sistematiche aggressioni e violenze durante le manifestazioni di piazza e per risolvere i principali fenomeni di allarme sociale, come le occupazioni abusive di case, che minano la sicurezza dei cittadini e delle comunità locali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tutto ciò in nome di una presunta maggiore "sicurezza", ma l’unica sicurezza che vediamo garantita è quella di poter portare avanti, da parte dell'attuale governo, un’agenda assolutamente liberticida senza avere il problema di gestire e affrontare il dissenso. (gonews)

Decreto sicurezza, i comitati liguri in piazza a Roma: “Grave attacco ai diritti”

Font +: Stampa "Non replichiamo alla Lega, non litighiamo in pubblico sul ddl sicurezza...". Forza Italia, apprende l'Adnkronos, prova a evitare l'ennesimo scontro con il partito di Matteo Salvini. E dal segretario Antonio Tajani, dopo la nota della Lega che invita gli alleati ad approvare subito il provvedimento "senza perdite di tempo", arriva la linea ufficiale per deputati e senatori azzurri: non forniamo pretesti per aprire un ulteriore fronte nella maggioranza. (OKMugello - News dal Mugello)

Marginalità sociale e divergenza politica sono reato. Ma una democrazia senza dissenso è autocrazia, una democrazia senza emancipazione è oligarchia, una democrazia senza uguaglianza nega la sua essenza. (il manifesto)

Nel mirino il provvedimento del governo Meloni, ribattezzato decreto paura, che "introduce norme che mettono in pericolo la libertà di protesta, aumentano la repressione verso chi difende i diritti e legittimano l’uso spropositato della forza". (IVG.it)