Ddl Sicurezza: Mauri (Pd), 'è il momento di cambiare, Lega vuole fare male e in fretta'
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"In queste ore si rincorrono voci su possibili modifiche al ddl Sicurezza. Vogliamo sperare che questi mesi di discussione in Parlamento abbiano potuto far riflettere qualcuno del governo. È venuto per la maggioranza il momento di mettere mano almeno alle norme peggiori". Lo dice il deputato dem Matteo Mauri, responsabile sicurezza del Partito democratico. "Come PD abbiamo contrastato in ogni modo, sia alla Camera che al Senato, l'impianto panpenalistico, securitario di questo 'ddl propaganda'. (Civonline)
Ne parlano anche altri giornali
"Il ddl sicurezza rappresenta uno strumento normativo di primaria importanza fortemente voluto dal Governo per tutelare l'operato delle nostre forze di polizia sottoposte a sistematiche aggressioni e violenze durante le manifestazioni di piazza e per risolvere i principali fenomeni di allarme sociale, come le occupazioni abusive di case, che minano la sicurezza dei cittadini e delle comunità locali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Genova. Ci sarà anche la Rete Liguria dei comitati sabato 14 dicembre a Roma alla grande manifestazione nazionale contro il decreto sicurezza, approvato alla Camera e ora all'esame del Senato: "Un provvedimento che rappresenta un grave attacco ai diritti, alla democrazia e alla libertà di espressione". (Genova24.it)
Nel mirino il provvedimento del governo Meloni, ribattezzato decreto paura, che "introduce norme che mettono in pericolo la libertà di protesta, aumentano la repressione verso chi difende i diritti e legittimano l’uso spropositato della forza". (IVG.it)
Tre almeno. In arrivo una serie di modifiche al ddl sicurezza. (L'HuffPost)
Marginalità sociale e divergenza politica sono reato. Ma una democrazia senza dissenso è autocrazia, una democrazia senza emancipazione è oligarchia, una democrazia senza uguaglianza nega la sua essenza. (il manifesto)
E dal segretario Antonio Tajani, dopo la nota della Lega che invita gli alleati ad approvare subito il provvedimento "senza perdite di tempo", arriva la linea ufficiale per deputati e senatori azzurri: non forniamo pretesti per aprire un ulteriore fronte nella maggioranza. (Adnkronos)