Trimestrali contrastanti dai colossi tech USA. I numeri di Alphabet e Tesla

Arrivano numeri in chiaroscuro dalle trimestrali di due delle più grandi società al mondo, Alphabet e Tesla, che inevitabilmente sono degli indicatori importanti per i loro settori di riferimento. La prima, società madre di Google, ha superato le stime degli analisti su entrate e utili nel secondo trimestre grazie alle vendite di pubblicità digitale e ai servizi di cloud computing, ma non in termini di entrate pubblicitarie su YouTube (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Crescono anche le sfide nella seconda parte dell’anno (Milano Finanza)

Nel secondo trimestre del 2024 i ricavi di Alphabet crescono del 14 per cento, a 84 miliardi di dollari. La divisione cloud sfonda il tetto dei 10 miliardi di entrate. Ma la società madre di Google non riesce a comprare Wiz, startup di cybersicurezza che l'avrebbe aiutata a competere meglio con Microsoft e Amazon. (Start Magazine)

Tuttavia, il dato è stato inferiore alle indicazioni degli analisti (84,2 miliardi). La società a cui fa capo Google - ha comunicato i risultati finanziari del 2° trimestre 2024, periodo chiuso con ricavi per 84,74 miliardi di dollari, in aumento del 14% rispetto ai 74,6 miliardi del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+15% a tassi di cambio costanti). (SoldiOnline.it)

Alphabet, la società madre di Google, ha annunciato risultati finanziari decisamente positivi per il secondo trimestre del 2024, superando le aspettative degli analisti. (HWfiles)

Oggi, dopo la chiusura della sessione di Wall Street, Alphabet (GOOGL.US) pubblicherà il rapporto sugli utili del secondo trimestre. Sarà la prima pubblicazione degli utili di una delle principali società tecnologiche statunitensi durante questa stagione e potrebbe avere un grande impatto sul sentiment nei confronti di un settore tecnologico. (XTB)

La società madre di Google si appresta alla pubblicazione dei conti sulla scia di una tendenza rialzista molto solida, che ha spinto il titolo ad aggiornare ripetutamente i massimi nelle scorse settimane, con uno strappo partito proprio dopo la trimestrale di fine aprile, che ha proiettato il titolo oltre i 160 dollari, fino a ridosso di quota 190-192 all’inizio di questo mese. (Milano Finanza)