Ok, ma sapete chi è davvero Gabriele Gravina? Dal "miracolo" Castel di Sangro alla maggioranza bulgara: ecco qual è l'origine del suo potere

Ok, ma sapete chi è davvero Gabriele Gravina? Dal miracolo Castel di Sangro alla maggioranza bulgara: ecco qual è l'origine del suo potere
Per saperne di più:
MOW SPORT

Sul banco degli imputati del disastro Italia c’è il CT Luciano Spalletti ma c’è anche, e soprattutto, Gabriele Gravina, il potente presidente della FIGC. È lui l’uomo che nel 2018, dopo l’addio di Tavecchio per la mancata qualificazione ai Mondiali russi, era stato chiamato a riformare il calcio italiano. In sei anni, di riforme non se ne sono viste; abbiamo vinto un Europeo, fallito un’altra qualificazione ai Mondiali e ottenuto un’ulteriore delusione pochi giorni fa. (MOW)

Su altre testate

Gli osservatori più critici del lavoro di Gabriele Gravina sostengono che il nemico principale del presidente della Figc sia lui stesso. Il fallimento sportivo determinato dall’eliminazione dal recente Europeo, seguito alla mancata qualificazione a due consecutive edizioni di un Mondiale (anche se solo la seconda si è verificata durante la sua gestione), parla da sé. (Corriere della Sera)

Presidenza Figc: spuntano i nomi di Marotta e Balata per sostituire Gravina 8 ore fa (Calciomercato.com)

Share Facebook Pinterest (Corriere di Lamezia)

Presidenza Figc: spuntano i nomi di Marotta e Balata per sostituire Gravina

Una riunione in Federcalcio con il grande alleato. O forse con il presidente del futuro. Pochi istanti prima di annunciare la decisione di anticipare le elezioni al 4 novembre, il presidente uscente della FIGC, Gabriele Gravina, sedeva con Giancarlo Abete per parlare di strategie. (Calcio e Finanza)

Una riunione in Federcalcio con il grande alleato. O forse con il presidente del futuro. Pochi istanti prima di annunciare la decisione di anticipare le elezioni al 4 novembre, il presidente uscente della Figc, Gabriele Gravina, sedeva con Giancarlo Abete per parlare di strategie. (IlNapolista)

C ome era prevedibile e inevitabile, la “mossa del cavallo” di Gabriele Gravina , quella di fissare per il 4 novembre le elezioni federali, ha spiazzato e innescato un tumulto sia in superficie sia, molto di più, nelle mille correnti sotto marine che agitano il mondo del calcio. (Tuttosport)