“Rivelò i segreti del Csm”. Indagata Natoli, la consigliera amica di La Russa

ROMA — Da giorni vengono chieste le sue dimissioni, auspicate anche dal presidente della Repubblica. Adesso la consigliera del Csm Rossana Natoli, avvocato di Paternò eletta dal Parlamento in quota Fratelli d’Italia e molto vicina a Ignazio La Russa, è indagata dalla Procura di Roma, che l’ha invitata a presentarsi per rispondere di rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio. Il fascicolo… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Rosanna Natoli, consigliere del Plenum del Consiglio superiore della magistratura, ex componente della sezione disciplinare del Csm in quota FdI, è indagata dalla Procura di Roma. (Sky Tg24 )

Il fascicolo sulla consigliera del Csm, secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, è stato aperto dopo la diffusione di una registrazione relativa a un suo colloquio con la magistrata Maria Fascetto Rivillo che era stata condannata in primo grado dal Tribunale di Messina. (Il Fatto Quotidiano)

Due ore di confronto. Ma anche il caso della consigliera del Csm Rosanna Natoli che sta imbarazzando il governo e … (Il Fatto Quotidiano)

Lo scandalo scatenato dalla laica Rosanna Natoli ha investito l’intero Csm, con la totalità dei togati che si è convinta della necessità delle sue dimissioni. Nel tardo pomeriggio di ieri il vicepresidente dell’organo di autogoverno dei giudici Fabio Pinelli è andato al Quirinale per parlare con il suo unico superiore: Sergio Mattarella. (il manifesto)

Secondo quanto apprende l'ANSA, la Procura di Roma ha emesso un invito a presentarsi, in qualità di indagata per rivelazione di segreti d'ufficio e abuso d'ufficio, reato quest'ultimo che radicherebbe la competenza nella Capitale. (Il Messaggero Veneto)

Al Quirinale, dove il capo dello Stato Sergio Mattarella ha condiviso analisi e considerazioni con il comitato di presidenza (il vicepresidente Fabio Pinelli e i vertici della Cassazione Margherita Cassano e Luigi Salvato), ritengono che l’incontro tra Natoli e la giudice catanese Maria Fascetto Sivillo sottoposta a procedimento disciplinare (registrato da quest’ultima a insaputa dell’altra) sia un episodio troppo grave per essere superato con il solo abbandono della poltrona al «tribunale dei giudici». (Corriere Roma)