Il Fmi alza le stime del Pil dell’Italia, ma vede tassi globali elevati a lungo

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La Stampa ECONOMIA

I rischi al rialzo per l’inflazione sono aumentati, rafforzando la prospettiva di tassi di interesse alti per un periodo prolungato in un contesto di escalation delle tensioni commerciali e dell’incertezza politica. Il Pil globale, secondo l’ultimo aggiornamento del Fondo monetario internazionale, crescerà del 3,2% quest’anno, del 3,3% nel prossimo. A trainare saranno ancora gli Stati Uniti, più … (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Lo indica l'ultimo rapporto sulle prospettive economiche mondiali. Secondo il Fondo, l'inflazione dei servizi continua a complicare le politiche per la normalizzazione della politica monetaria, lasciando intuire che i tassi d'interesse potrebbero restare elevati per un periodo più lungo del previsto. (Corriere della Sera)

Tre mesi fa, gli economisti di Washington avevano stimato che l’economia italiana sarebbe avanzata dello 0,7 per cento sia quest’anno che nel 2025. Il prossimo anno l’Italia crescerà più di quanto inizialmente previsto. (ilmessaggero.it)

Buone notizie per l’Italia e la sua economia, con il Fondo monetario internazionale che ha effettuato una stima al rialzo per il Pil nazionale nel 2025. La crescita prevista per il 2024 è dello 0,7 per cento, mentre l’anno successivo si aspetta un più 0,9 per cento, ovvero uno 0,2 per cento in più rispetto alle precedenti stime. (QuiFinanza)

Il FMI alza le previsioni di crescita dell’eurozona fino al 2024

Il FMI ha segnalato che l'utilizzo del debito a breve termine da parte degli Stati Uniti è più economico ma anche più rischioso, "mentre la crescita dei salari con deboli incrementi di produttività potrebbe rendere difficile per le aziende moderare gli aumenti dei prezzi". (XTB)

Fmi: economia globale in situazione difficile, pesa incertezza politica (Il Sole 24 ORE)

“Nell’eurozona, l’attività sembra aver toccato il fondo”, ha dichiarato il FMI nel suo ultimo rapporto sulle prospettive di crescita (World Economic Outlook), che aggiorna i dati pubblicati lo scorso aprile. (EURACTIV Italia)