Inchiesta ultras Inter e Milan, primi interrogatori: arrestati non rispondono a domande

Inchiesta ultras Inter e Milan, primi interrogatori: arrestati non rispondono a domande
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Adnkronos SPORT

Francesco Lucci, Andrea Beretta, Riccardo Bonissi e Luciano Romano - arrestati nell'inchiesta milanese che ha azzerato le curve milanesi e interrogati a San Vittore dal gip di Milano Domenico Santoro, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Gli interrogatori, a cui ha assistito il pm Paolo Storari, proseguiranno nel pomeriggio. La strada del silenzio è anche dettata dalla necessità di leggere i numerosi atti che fanno parte dell'inchiesta che ha portato complessivamente a 19 arresti per sospette infiltrazioni criminali nelle curve di San Siro (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Alla cronaca della partita di ieri sera tra Inter e Stella Rossa, il quotidiano La Repubblica aggiunge quello che è stato il backstage legato al 'contorno' della sfida, coi commenti dei fatti di cronaca delle ultime ore e del riverbero sulle emozioni dei tifosi presenti allo stadio: "Degli arresti che hanno azzerato i vertici della Curva Nord ci si è accorti soprattutto prima della partita, per l’accoglienza distratta al pullman della squadra, il cui arrivo al Meazza di solito viene salutato da cori e torce. (Fcinternews.it)

INTERROGATORI – L’inchiesta della Procura di Milano sugli affari illeciti commessi dai maggiori esponenti delle Curve di Inter e Milan ha fatto emergere le azioni criminali perpetrate dagli ultras delle due tifoserie milanesi. (Inter-News)

Interrogatori di garanzia, i capi ultras non rispondono al gip

Le accuse riguardano l'ipotesi di formazione di due diverse associazioni a delinquere, con tanto di estorsioni e traffici illeciti, che per il ramo nerazzurro vedrebbe anche l'infiltrazione della cosca 'ndranghetista della famiglia Bellocco. (MilanoToday.it)