Inter indusse in errore la Commissione Antimafia

- La recente indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ha portato alla luce una serie di fatti inquietanti riguardanti le attività illecite e le violenze perpetrate dagli ultrà milanisti e interisti. Secondo quanto riportato dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, la Commissione comunale antimafia sarebbe stata indotta in errore da FC Inter, che avrebbe sottovalutato il fenomeno delle infiltrazioni criminali nelle curve degli stadi.

In particolare, emerge che il 28 marzo scorso, il Presidente della Commissione comunale antimafia avrebbe inviato una email a FC Internazionale, nella quale si elogiava l'azione positiva del club nerazzurro. Tuttavia, i fatti successivi hanno smentito tale valutazione, dimostrando una totale sottovalutazione del problema da parte della Commissione stessa. La memoria depositata dai legali dell'Inter il 30 aprile, infatti, si limitava a ripetere quanto già detto in sede comunale, senza apportare nuovi elementi di rilievo.

Il maxi blitz che ha portato all'arresto dei capi ultras ha svelato un patto tra le curve milaniste e interiste, finalizzato a esercitare pressioni sui club e a gestire affari illeciti. Questo accordo, che ha visto coinvolti i vertici delle tifoserie organizzate, ha avuto ripercussioni anche sull'accoglienza riservata al pullman della squadra prima della partita contro la Stella Rossa, con una reazione distratta e priva dei consueti cori e torce.

La Procura di Milano ha evidenziato come la sottovalutazione del fenomeno da parte della Commissione comunale antimafia abbia contribuito a creare un clima di impunità, favorendo le attività criminali degli ultrà. Questo episodio mette in luce la necessità di una maggiore attenzione e di un approccio più rigoroso nella gestione delle tifoserie organizzate, al fine di prevenire infiltrazioni mafiose e garantire la sicurezza negli stadi.

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