Sciopero-flop, adesioni basse da scuola, poste e trasporti. Ma Landini non lo sa e spara numeri a caso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Proprio sicuri che lo sciopero sia riuscito? Maurizio Landini dal palco di Bologna grida al miracolo, senza pronunciare mezza parola sulla guerriglia di Torino figlia della sue parole sulla rivolta sociale. In una nota i sindacati esultano: "Mezzo milione di persone nelle quarantatré piazze italiane dello sciopero generale di (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Altissima l'adesione allo sciopero da parte del mondo universitario e scolastico, ma con percentuali considerate "soddisfacenti" da Cgil e Uil anche nel settore del lavoro privato. Circa 1500 persone tra studenti e lavoratori hanno sfilato per le vie del centro di Pisa in occasione dello sciopero generale. (LA NAZIONE)
Scuola, sanità, trasporti (quest'ultimo oggetto di precettazione da parte del Ministro Salvini, non senza polemiche): questi i settori per cui è previsto lo stop nella giornata odierna.E dalle 9.30, come previsto, Corso Vittorio Emanuele nel capoluogo molisano si è riempito di sindacalisti e manifestanti (tra cui anche i pensionati dello SPI-CGIL), un centinaio con la pioggia che probabilmente ha rovinato un po' i piani. (Primonumero)
Nonostante punteggi elevati, molti rischiano di non essere assunti e lamentano la mancanza di trasparenza sulle graduatorie, che impedisce di conoscere la propria reale posizione. Sciopero scuola 29 novembre, anche i precari in piazza: “Un nuovo concorso è solo scelta burocratica. (Orizzonte Scuola)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
In realtà, tracciando un bilancio a fine giornata, le dichiarazioni di giubilo pronunciate dai due leader sindacali Landini e Bombardieri sembrerebbero un po' scontrarsi con la verità numerica dei fatti. (il Giornale)
È il giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. A Roma è presente alla Flc Cgil. Secondo Alessandro Tatarella, segretario generale della Flc Cgil Roma e Lazio, la regionalizzazione del sistema scolastico e della ricerca, come prospettato dalla legge sull’autonomia differenziata, porta con sé numerosi rischi per il personale. (Orizzonte Scuola)