Cop29 a Baku sulla finanza climatica, una bozza di accordo senza traccia di accordo

Cop29 a Baku sulla finanza climatica, una bozza di accordo senza traccia di accordo
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Sky Tg24 ESTERI

A Baku stanno per scadere i tempi regolamentari della conferenza che deve trovare un nuovo obiettivo di finanza climatica. Il testo rispecchia ancora le divisioni tra i Paesi Una bozza di accordo dove non c’è traccia di accordo. Si presenta così il testo che la presidenza della Cop29 diffonde a poco più di 24 ore dalla fine della conferenza che deve trovare un nuovo obiettivo per la finanza climatica. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Un brulicare di persone, la sala della plenaria – in questi giorni semivuota – stracolma, gli osservatori e la stampa in fila in attesa di entrare mentre dentro, uno dopo l’altro, tutti i Paesi del mondo – quasi non fossero loro a negoziare – si lamentano della prima bozza di accordo nata alla Cop29 di … (Il Fatto Quotidiano)

Transitioning away: Per la prima volta nella storia, i quasi 200 Paesi riuniti alla Cop di Dubai lo scorso anno hanno concordato di iniziare ad abbandonare l'uso dei combustibili fossili. Proviamo a capire cosa significano i termini più usati alla Conferenza sul clima dell'Onu, e che più dividono i Paesi partecipanti. (Corriere della Sera)

La comunità internazionale aveva concordato di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi nell'Accordo sul clima di Parigi del 2015. La Svizzera ha ratificato l'intesa il 6 ottobre 2017 e ne è vincolata. (Corriere del Ticino)

La crisi climatica, giustizia in attesa

Ma conteggiando non solo il denaro pubblico dei Paesi ricchi. “One trillion, all inclusive”. (la Repubblica)

Ma bisogna scorrerla fino al punto numero 22 per cogliere quanto sia ancora ampia la distanza tre le posizioni in campo sulla finanza climatica. Tanto da rendere necessarie due ipotesi (Opzione ministeriale 1 e 2) totalmente alternative. (la Repubblica)

Ma nessun Paese ricco intende aprire il portafoglio, perché nessun Paese ricco vuole cambiare il proprio modello di sviluppo e di conseguenza nessun Paese ricco permette che lo cambino i Paesi poveri. Dopo la Conferenza di Parigi il piano scivoloso dei vertici sul clima si è fatto sempre più inclinato per un motivo semplicissimo: bisogna tirar fuori i soldi e tanti. (L'Eco di Bergamo)