La "guerra civile" irrompe anche nel dibattito sull'Ue: da Conte e Schlein il solito repertorio

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Secolo d'Italia INTERNO

Accusata di portare avanti una guerra contro "bimbi" e "poveri", di avallare "il pestaggio" di un deputato, di voler comprimere i diritti delle donne. Sia Elly Schlein sia Giuseppe Conte sono tornati a "mostrificare" Giorgia Meloni anche nel corso del dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo (Secolo d'Italia)

Su altri media

Il “non ci sto” di Giorgia Meloni è suonato forte e chiaro, diretto alla gestione che si sta facendo dell'Unione Europea a sostegno degli interessi molto nazionali dei partiti al governo in alcuni Paesi. (ilmattino.it)

ROMA (ITALPRESS) – “Sono certa” che la premier Meloni “vorrà convincere i suoi alleati nazionalisti a smettere di ostacolare gli investimenti comuni che servono all’Italia, perchè chi dice ‘meno Europà si pone contro l’interesse nazionale dell’Italia”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Compito del Consiglio è infatti quello di eleggere il presidente del Consiglio europeo, nominare il presidente della Commissione europea e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri (queste ultime due nomine sono soggette a un voto del Parlamento). (Adnkronos)

Meloni: "No caminetti e conventio ad escludendum, Ue rispetti indicazioni voto dei cittadini"

Forza Italia al Parlamento Ue voterà per Ursula von der Leyen, che per la Lega è peggio del diavolo. Giorgia Meloni, seduta con sguardo cupo nell’Aula della Camera tra i due vice Tajani e Salvini, è l’immagine plastica delle difficoltà che oggi e domani la leader della destra dovrà affrontare al Consiglio europeo di Bruxelles. (Corriere Roma)

La decisione spetta a Meloni e agli altri leader durante la riunione del Consiglio europeo". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles che discuterà i nuovi vertici Ue. (Tiscali Notizie)

“Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di “conventio ad excludendum”' in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere". (Il Sole 24 ORE)