Delitto Vassallo, arrestati i presunti mandanti
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A quattordici anni dall'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, la giustizia sembra finalmente fare un passo avanti significativo. La gip Annamaria Ferraiolo, su richiesta della procura di Salerno coordinata da Giuseppe Borrelli, ha disposto la custodia cautelare in carcere per quattro individui ritenuti i mandanti dell'assassinio. Tra questi, spiccano i nomi di Fabio Cagnazzo, un ufficiale dei carabinieri che ha prestato servizio per molti anni a Castello di Cisterna e successivamente come comandante provinciale a Frosinone, e Lazzaro Cioffi, anch'egli carabiniere all'epoca dei fatti, poi arrestato e condannato per spaccio di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano.
L'ordinanza, composta da 404 pagine, non identifica l'esecutore materiale del delitto, ma delinea un quadro inquietante di corruzione e collusione tra alcuni membri delle forze dell'ordine e la criminalità organizzata. Oltre ai due carabinieri, sono stati arrestati Giuseppe Cipriano, imprenditore titolare di una sala cinematografica a Scafati, e Romolo Ridosso, presunto affiliato a un clan camorristico della stessa città.
Angelo Vassallo, noto come il "sindaco pescatore", era una figura carismatica e rispettata, impegnata nella lotta contro la criminalità e la difesa dell'ambiente. La sua morte, avvenuta nel 2010, ha scosso profondamente la comunità di Acciaroli e l'intero Cilento. Vassallo aveva più volte espresso preoccupazione per le infiltrazioni camorristiche nella sua zona, dichiarando di voler fare tutto il possibile per impedirle, nonostante temesse per la propria vita.
Le indagini, che hanno subito numerosi rallentamenti e ostacoli nel corso degli anni, hanno finalmente portato a questi arresti, grazie anche alla determinazione della procura di Salerno.