Meno tasse per tutti? Falso
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Mentono sapendo di mentire o sono inconsapevoli di quel che fanno. La premier Meloni, il ministro dell’Economia Giorgetti e il suo sottosegretario Leo, per non parlare di parlamentari e dirigenti di FdI cui è affidato il compito di diffondere la verità ufficiale, continuano a ripetere che la manovra di quest’anno taglia le tasse a lavoratori e lavoratrici, che loro si occupano di chi lavora e altri – leggi il sindacato – no. (Collettiva.it)
Ne parlano anche altri media
Mentre entra nel vivo il dibattito (in Parlamento e fuori) sulla legge di Bilancio, il nodo per l'eventuale taglio dell'Irpef - su cui il vicepremier Antonio Tajani insiste per avvantaggiare il ceto medio - è legato al Concordato preventivo biennale, dal quale il governo spera di ottenere nuove risorse da aggiungere agli 1,3 miliardi di euro arrivati con la prima tranche. (leggo.it)
Con il Disegno di Legge vengono messe a regime le soglie di reddito con le relative aliquote IRPEF, ovvero le detrazioni spettanti per i guadagni da lavoro dipendente e assimilato previste per il 2024. (iLMeteo.it)
Ovvero: fino a 28 mila euro, aliquota del 23%; oltre 28 mila e fino a 50 mila euro, aliquota del 35%; oltre 50 mila euro, aliquota del 43%.Tutto però dipenderà dagli incassi derivanti dal Concordato preventivo biennale, che allo stato attuale non si tema non saranno notevoli. (Corriere della Sera)
Gli emendamenti in Parlamento potrebbero ancora portare a un taglio della seconda aliquota, ma tutto dipenderà dalle entrate del concordato preventivo biennale. In più, dall'anno prossimo scatteranno nuovi tetti alle detrazioni. (Fanpage.it)
Ma con i nuovi vincoli al bilancio pubblico, per ridurre ulteriormente le aliquote fiscali sarà necessario trovare delle coperture finanziarie sufficienti. Ed è per questo che il governo ha deciso di riaprire i termini per l’adesione al concordato biennale preventivo. (ilmessaggero.it)
La prima scadenza del 31 ottobre ha già fruttato allo Stato circa 1,3 miliardi di euro, grazie all'adesione di 500mila contribuenti. Ora l’esecutivo punta a raccogliere risorse aggiuntive per destinarle in particolare a una misura: il taglio dell’Irpef per i redditi medi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)