Milano è la città d'Italia dove si vive meglio: al terzo posto c'è anche la provincia di Monza e Brianza
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Foto da LaPresse Milano conquista la vetta della classifica 2024 delle province italiane in cui la qualità della vita tocca i livelli più alti. Dopo aver tallonato la prima classificata del 2023 Bolzano, ora in seconda posizione, il capoluogo lombardo si fa spazio all'interno dello studio di ItaliaOggi – Ital Communications con l’Università La Sapienza di Roma, giunto oggi alla 26esima edizione. Ma non solo. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
Nella classifica sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma (giunta alla 26ª edizione) l’analisi dei parametri delle varie province vede Firenze tra le prime dieci (ottava, appunto) con un calo di tre posizioni. (LA NAZIONE)
Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni. (Corriere Milano)
A certificarlo è la classifica stilata da taliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma (arrivata ormai 26esima edizione). Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere. (MilanoToday.it)
O almeno, secondo la classifica del 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, arrivata ormai ventiseiesima edizione. È ancora una volta Milano la città con la migliore qualità della vita in Italia. (IL GIORNO)
Brescia resta 12esima nella classifica sulla Qualità della vita stilata da ItaliaOggi, la stessa posizione del 2023. Guardando i 9 parametri di riferimento rispetto all'anno scorso migliora per Affari e Lavoro (da 832 849 punti), per Ambiente (da 851 ad 890) per reati e sicurezza (da 527 addirittura a 682) mentre peggiora alla voci Salute, Reddito e ricchezza e Istruzione. (brescia.corriere.it)
Esattamente la stessa posizione dell’anno scorso. A conferma del fatto che l’Italia è sempre più un paese spaccato in due, con un Nord più ricco e dinamico e un Sud che arranca su tutti i parametri analizzati. (Libertà)