Chicago, proteste per la visita a Washington di Netanyahu al grido: "Palestina libera"

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Chicago, proteste per la visita a Washington di Netanyahu al grido: "Palestina libera" 25 luglio 2024 A Chicago centinaia di persone hanno manifestato per chiedere a Israele un cessate il fuoco immediato e un accordo per la liberazione degli ostaggi. Le proteste si sono scatenate in occasione della visita del premier israeliano Netanyahu a Washington. Secondo l'emittente locale ABC 7 Chicago, nel centro della città si sono svolti due cortei: uno per Israele e l'altro per la Palestina, entrambe per chiedere la pace. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se l’elité governativa lo ha accolto a braccia aperte, il popolo ha fatto decisamente il contrario scendendo in strada: in prima battuta gli slogan “Lasciate Gaza vivere”, “Gli ebrei chiedono: fermate il genocidio”, “Non nel nostro nome”; a seguito proiezioni sull’edificio dove risiedeva lo stesso Netanyahu con visibile la scritta ‘Arrest Netanyahu’, sono stati rilasciati inoltre vermi sul tavolo al Congresso dello stesso e le fontane del Campidoglio per ore hanno zampillato un’acqua color rosso sangue. (Radio Radio)

«Sono venuto qui per assicurarvi una cosa, che vinceremo. Per far trionfare le forze della civiltà, Usa e Israele devono stare insieme». (Corriere del Ticino)

"Quello che sta accadendo non è uno scontro di civiltà ma tra barbarie e civilizzazione, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ultime notizie. Netanyahu spacca il Congresso Usa: «Vogliamo vittoria totale». Hamas: «Fuorviante il discorso di Netanyahu».

«Perché Hamas e gli alleati dell'Iran sono campioni nella guerra di propaganda e hanno fatto apparire Netanyahu come un mostro per aver difeso Israele contro questi barbari che hanno decapitato bambini, stuprato donne, ucciso oltre mille israeliani e preso in ostaggio più di 240 persone il 7 ottobre. (il Giornale)

L’ex presidente della Camera USA Nancy Pelosi lo ha per esempio definito «di gran lunga il peggior intervento di qualsiasi dignitario straniero invitato e onorato del privilegio di rivolgersi al Congresso degli Stati Uniti». (Corriere del Ticino)

Netanyahu spacca il Congresso americano, al quale rivolge un discorso che l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi non esita a definire il “peggiore discorso al Congresso pronunciato da un leader straniero”. (Il Sole 24 ORE)