Milano pride, la comunità ebraica sul carro di “Certi diritti”

Milano pride, la comunità ebraica sul carro di “Certi diritti”
Più informazioni:
Luce INTERNO

Ci sono anche esponenti della comunità ebraica di Milano al Pride. Tra questi il direttore del museo della Brigata ebraica Davide Romano e il giornalista Klaus Davi che hanno deciso di sfilare nonostante il rifiuto dell'associazione queer ebraica Keshet Italia di non aderire ai Pride nazionali, a causa delle tensioni dopo il conflitto del 7 ottobre. Inoltre ciò che viene contestato a Milano è uno degli slogan scelto dal corteo, “Cessate il fuoco a Gaza”, con l'uso del termine genocidio utilizzato per descrivere ciò che accade nella Striscia. (Luce)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma il clima è brutto anche guardando all’Europa: “Tira una brutta aria con l’avanzare delle destre” aggiunge Castellani. “Con il governo Meloni i diritti della comunità Lgbt sono a rischio”. (Il Fatto Quotidiano)

Ed è incredibile che Giorgia Meloni non abbia trovato la forza di prendere le distanze e cacciare queste persone dal suo partito». Lo ribadisce ancora una volta Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, arrivando al Pride di Milano, prima di salire sul carr… (La Stampa)

Ascolta ora 00:00 00:00 (il Giornale)

Schlein al Milano Pride: “Persa occasione al G7 per parlare di identità di genere e parità. Con Meloni scivolati in fondo alla classifica dei diritti”

Nel murale – realizzato in via Lecco, nel cuore del gay district di Milano – Elly Schlein viene ritratta vestita con la bandiera arcobaleno mentre vola sul dorso di una cicogna, che porta un bebè in una sacca di svolazzanti dollari americani. (Open)

Sono oltre 350mila, secondo gli organizzatori dell'Arcigay, i partecipanti al Pride di Milano. Poi ci sarà spazio per la musica con tanti artisti come Orietta Berti, Clara, Michele Bravi, Ricchi e Poveri, Big Mama, Francesca Michielin. (Tiscali Notizie)

Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine del Pride Milano. MILANO (ITALPRESS) – “Durante questo anno e mezzo di governo Meloni l’Italia è scivolata alla 36eiesima posizione su 48 nella classifica sui diritti Lgbt. (La Nuova Sardegna)