Rissa in stazione tra oltre 100 giovanissimi di clan rivali: l'appuntamento su Whatsapp per vendicare la ragazzina molestata dai "nemici". Spuntano i coltelli
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Erano un centinaio, forse più, ragazzini poco più che quindicenni, alcuni anche più giovani. E hanno messo a ferro e fuoco nella prima serata di ieri il centro di Pordenone: un'onda che si spostava correndo e gridando tra piazzetta Cavour, via Mazzini, la stazione ferroviaria e l'autostazione davanti agli occhi esterrefatti e impauriti di famiglie con bambini, anziani e giovani coppie. C'è chi ha rischiato di essere travolto, chi si guardava in giro cercando di capire cosa stesse accadendo, chi telefonava al 112 per allertare le forze dell'ordine, chi scappava terrorizzato. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Giovani arrivati a Pordenone da Mestre e dintorni «per farsi un giro», come ha riportato ieri un ragazzo pordenonese coinvolto nei fatti di violenza di sabato. Una ventina di persone, un gruppo composto soprattutto da minorenni, fino ai 14 anni secondo la Questura. (ilgazzettino.it)
Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Pordenone, in risposta alle liti tra minorenni di cui è stata teatro sabato l’area di via Mazzini. In vista anche un ulteriore aumento dell’organico degli agenti della municipale – già passati da 39 a 52 unità – per presidiare con ancora più attenzione i punti sensibili della città. (Il Friuli)
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Ecco la cronaca di alcuni episodi verificatisi negli ultimi giorni. Diventano sempre più frequenti le risse tra minorenni nel centro delle città. (Corriere della Sera)
La missiva si lega al recente allarme lanciato dal sindacato Sap della Polizia e relativo alle carenze d'organico. «I fatti di Pordenone indicano che la misura è colma - ha detto Rojc- . (ilgazzettino.it)
Lo scorso anno, rispetto al 2022, sono aumentate le segnalazioni di minori per rapina (7,69%), violenza sessuale (8,25%) e per lesioni dolose (1,96%). (Il Messaggero Veneto)