Nuove police di moderazione dei contenuti su Meta, valutazione d’impatto all’Ue

Nuove police di moderazione dei contenuti su Meta, valutazione d’impatto all’Ue
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Italia Oggi ECONOMIA

Meta ha presentato alla Commissione europea una valutazione d'impatto sulle sue politiche di moderazione dei contenuti. Musk ha annunciato ieri, 7 gennaio, di voler modificare la police di fact checking. Lo si apprende da fonti Ue. Le novità su Facebook e Instagram La mossa arriva dopo che nella giornata di ieri il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, aveva annunciato un passo indietro sulla politica di fact-checking per avvicinarsi a un modello basato sulle "note della community" simile a quello usato da Elon Musk per X. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si cita, in particolare il gruppo “P95 spenders”, ovvero quegli inserzionisti che spendono più di 1.500 dollari al giorno e che sarebbero stati dispensati dai controlli sulla pubblicità. (Il Fatto Quotidiano)

Il responsabile delle rivista italiana non esclude che Zuckerberg stia progettando di dare più visibilità a quei contenuti più incendiari o polemici, magari non necessariamente solo falsi, per avere più reazioni e per mantenere gli utenti all’interno delle piattaforme. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Lo ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea in rispo… (la Repubblica)

Ue respinge le accuse di censura di Zuckerburg

E' la "stakeholder economy", bellezza Non c'è solo lo spostamento verso la destra di Trump dietro la scelta di Mark Zuckerberg di abbandonare la moderazione tradizionale su Meta. (Agenda Digitale)

Il portavoce della Commissione europea, Thomas Regnier, ha risposto alle accuse di "censura" sui contenuti da parte di Elon Musk e Mark Zuckerberg: "Non chiediamo ad alcuna piattaforma di rimuovere alcun contenuto lecito", ha detto. (Tiscali Notizie)

L'Unione europea ha respinto l'accusa di censura da parte di Mark Zuckerberg. Il Ceo diieri aveva accusato l'Europa di avere "un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì". (LA STAMPA Finanza)