Giusella Finocchiaro: "La mossa di Zuckerberg? Non è l'addio al fact checking ma l'algoritmo che favorisce la disinformazione"
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Professoressa Giusella Finocchiaro, avvocato e giurista all’Università di Bologna, Zuckerberg ha annunciato la chiusura del programma di fact-checking da parte di soggetti indipendenti e che il controllo dei contenuti sarà affidato a una community di utenti. Che idea si è fatta? C’è un piano politico, uno giuridico e uno economico. Quello politico è… (L'HuffPost)
Su altre fonti
«Le donne? Oggetti per l'arredamento». «I cinesi? Responsabili della diffusione della pandemia di Covid». (Corriere della Sera)
Mark Zuckerberg, martedì scorso in un video, ha detto delle cose terribili. L'uomo che ha inventato e gestisce Facebook e Instagram, che coinvolgono quasi 4 miliardi di persone in giro per il mondo, ha dichiarato che la sua edicola globale, la sua bacheca, non farà più censure. (il Giornale)
Questo articolo è uscito sulla newsletter di Scienza e innovazione tecnologica One More Thing di Massimo Sideri. (Corriere della Sera)
Puntando il dito contro il vecchio continente, dove “un sempre crescente numero di leggi istituzionalizzano la censura”. Bruxelles – Mentre l’Ue è alle prese con le ingerenze sempre più sfacciate del proprietario di X, Elon Musk, nella politica interna degli Stati membri, la pugnalata alle spalle che non ti aspetti. (EuNews)
Ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre policy e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme", spiega Zuckerberg in un video pubblicato sui social. (Today.it)
"Nessun cittadino, né due cittadini, né tre cittadini dovrebbero pensare di poter violare la sovranità di una nazione", afferma Lula. Milano, 9 gen. (Tiscali Notizie)