Trattenimenti in Albania, deciderà la Corte d'appello
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Il governo tira diritto sull'operazione Albania e vuole cambiare i giudici che decidono sulla convalida del trattenimento dei migranti portati al centro di Gjader: non toccherà più ai magistrati della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che finora hanno liberato tutti i 19 richiedenti asilo valutati, ma alla Corte d'appello in composizione monocratica. La novità è contenuta in un emendamento al decreto flussi presentato nella tarda serata di martedì dalla relatrice Sara Kelany (FdI). (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
Sara Kelany, deputata di Fratelli D’Italia, ha presentato un emendamento che sposta la competenza dalla sezione specializzata del tribunale competente sull’immigrazione al tribunale monocratico. (Corriere Roma)
Sui trasferimenti in Albania il primo giudice che ha detto no ha tracciato una strada (quasi) obbligata per gli altri. (il Giornale)
Una norma che punta superare lo stallo giuridico dei centri per migranti in Albania, tagliando fuori dalle scelte su procedure accelerate e Paesi sicuri, dei magistrati considerati politicamente ostili. (Fanpage.it)
Una cosa che non avremmo mai voluto vedere e che fra l'altro travolge l'organizzazione dei tribunali" così il deputato Riccardo Magi di +Europa. "Sta accadendo qualcosa di incredibile. (Tiscali Notizie)
Lo afferma Anna Caputo, responsabile per le politiche immigrazione dell'Arci Puglia che sta seguendo il caso dei migranti trasferiti nel centro di Brindisi dopo che, l'11 dicembre, la sezione immigrazione del tribunale di Roma ha sospeso la convalida del trattenimento in Albania. (Corriere della Sera)
158/2024), sollevando rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE. L’ordinanza formula quattro quesiti in merito alla compatibilità dell’ultimo provvedimento del Governo in materia di asilo con il diritto eurounitario. (Altalex)