Blitz della destra contro le sezioni immigrazione dei tribunali: non decideranno più i trattenimenti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le sezioni speciali per l’immigrazione dei tribunali civili – come quella in cui siede la giudice Silvia Albano, per intenderci – non decideranno più sulla convalida dei trattenimenti dei migranti. Compresi quelli che il governo vorrebbe rinchiudere in Albania. Tutta la competenza passerà ad altri magistrati, i togati della corte d’appello. La mossa del centrodestra è stata protocollata ieri sera… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Quando la sezione immigrazione del tribunale di Roma ad ottobre si è rivolta alla Corte di giustizia europea, riferendosi alla sentenza del 4 ottobre sui Paesi sicuri e non convalidando il trattenimento dei 12 migranti trasportati nei centri oltre l'Adriatico, di fatto ha detto a tutti i suoi colleghi: «Attenzione, c'è un contrasto con la normativa europea e se non fate come me rischiate grosso». (il Giornale)
C'è una lunga teoria di sentenze controverse prima della decisione arrivata dal tribunale di Roma che ha riportato in Italia dal centro per le procedure accelerate in Albania anche il secondo gruppo di sette migranti egiziani e bengalesi. (il Giornale)
La deputata di FdI Sara Kelany, relatrice del dl Flussi, ha presentato un emendamento per spostare la competenza sulla convalida del trattenimento dei richiedenti asilo dai tribunali specializzati alle Carti d'Appello (il Giornale)
158/2024), sollevando rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE. L’ordinanza formula quattro quesiti in merito alla compatibilità dell’ultimo provvedimento del Governo in materia di asilo con il diritto eurounitario. (Altalex)
A meno di un mese dal trasferimento in Italia del primo gruppo di 12 migranti portati nel centro di Gjader, è toccato a un altro gruppo di sette richiedenti asilo salvati nel Mediterraneo approdare in un Cara pugliese dopo che i giudici del tribunale di Roma hanno sospeso la convalida del trattenimento in Albania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Così Ignazio La Russa a margine delle celebrazioni dei 150 anni dell'avvocatura milanese in merito al nuovo stop dei giudici al trattenimento dei migranti in Albania. "C'è stato un ricorso alla Corte europea (Secolo d'Italia)