Muore a 28 anni Sammy Basso, il più anziano malato di Progenia

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Sardegna Live INTERNO

Muore a 28 anni Sammy Basso, il più anziano malato di Progenia Ha accusato un malore in ristorante, inutili i soccorsi Di: Redazione Sardegna Live E' morto a 28 anni Sammy Basso, il più anziano malato di Progenia del mondo. Basso, biologo, scrittore e attivista italiano, ha avuto un malore al ristorante ieri sera e poco dopo ha perso la vita. Grazie alla sua visibilità, il giovane vicentino ha fatto conoscere la sua malattia, che causa l'invecchiamento precoce del corpo. (Sardegna Live)

La notizia riportata su altre testate

La notizia è stata diffusa attraverso i social dallo staff dell’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.), fondata dallo stesso Sammy nel 2005 con l’obiettivo di far conoscere la malattia e promuovere la ricerca scientifica su di essa. (StatoQuotidiano.it)

Il giovane, originario di Vicenza, è noto per aver fatto conoscere la sua malattia rara, la Progeria, che provoca l'invecchiamento precoce anche se non altera le facoltà mentali, in contesti popolari come quello del Festival di Sanremo, nel 2015, ma anche tramite la divulgazione in Università. (leggo.it)

In sostanza si tratta di un invecchiamento accelerato che si manifesta in via precoce nel periodo dell'infanzia: non innesca conseguenze sulle capacità intellettive, ma rende assai visibili le alterazioni di pelle, ossa e sistema cardiovascolare. (il Giornale)

Sammy Basso, le ultime parole poche ore prima della morte ad Asolo: «Andate avanti anche quando sembra impossibile»

Tra i primi a ricordare Sammy Basso, e a stringersi alla famiglia, c'è Mario Conte, sindaco di Treviso. Ha sempre affrontato la sua condizione con autoironia, trasmettendo fiducia, speranza, e positività». (ilgazzettino.it)

La progeria fu descritta per la prima volta a livello medico da Jonathan Hutchinson nel 1886 e in seguito da Hastings Gilford nel 1897, medici dai quali prese il nome. La notizia della morte di Sammy Basso ha riacceso i riflettori sulla progeria, una malattia rarissima il cui nome scientifico è sindrome di Hutchinson-Gilford. (Today.it)

Le ultime parole «Il messaggio che do sempre è l'importanza della ricerca scientifica - aveva detto Sammy dopo aver ritirato il riconoscimento - del credere in quello che si fa e l'importanza di andare avanti anche quando sembra impossibile». (ilgazzettino.it)