Sammy Basso, un esempio di resilienza e positività

- Sammy Basso, noto per aver portato all'attenzione del mondo la progeria, una rara malattia genetica che causa l'invecchiamento precoce delle cellule e dell'organismo, è morto all'età di 28 anni. La notizia della sua scomparsa, avvenuta dopo un malore mentre si trovava in un ristorante, ha suscitato profonda commozione. Sammy, che aveva recentemente fatto ritorno da un viaggio in Cina, era un biologo, attivista e scrittore vicentino, fondatore dell'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab).

La sua storia era stata resa nota al grande pubblico nel 2015, quando Carlo Conti lo aveva ospitato sul palco del Festival di Sanremo. In quell'occasione, Sammy aveva dimostrato, con la sua intelligenza, energia e simpatia, cosa significasse superare le difficoltà e vivere appieno la propria vita. La sua presenza aveva lasciato un segno indelebile, insegnando a tutti cosa volesse dire non arrendersi e raggiungere i propri obiettivi.

Jovanotti, uno dei primi a rendere omaggio a Sammy, ha ricordato con commozione i momenti trascorsi insieme. Sammy, con il suo humor formidabile e la sua mente colorata, era una presenza festosa e illuminante. Anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha espresso il suo cordoglio, sottolineando come Sammy avesse affrontato la sua condizione con autoironia, trasmettendo fiducia, speranza e positività.

La vita di Sammy Basso è stata un esempio di resilienza e determinazione.

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