Malore al ristorante: è morto Sammy Basso, il malato di progeria più longevo al mondo

Malore al ristorante: è morto Sammy Basso, il malato di progeria più longevo al mondo
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L'Unione Sarda.it INTERNO

È morto Sammy Basso, il malato di progeria più longevo al mondo. Aveva 28 anni. Il giovane, affetto da una rara malattia che provoca l’invecchiamento precoce, avrebbe avuto un malore mentre si trovava in un ristorante. In tasca una laurea all'Università di Padova, nel cuore il sogno di lavorare al Cern di Ginevra e di far conoscere al mondo la sua patologia. Per questo, nel 2005, aveva fondato l’Associazione Italiana Progeria. (L'Unione Sarda.it)

Su altre fonti

"Il suo impegno per la ricerca sulla progeria e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno per sempre un modello da seguire" aggiunge. (Tiscali Notizie)

E' morto a 28 anni Sammy Basso, il più anziano malato di Progenia del mondo. Basso, biologo, scrittore e attivista italiano, ha avuto un malore al ristorante ieri sera e poco dopo ha perso la vita. Di: Redazione Sardegna Live (Sardegna Live)

Era affetto da progeria, una malattia rara che causa l'invecchiamento precoce del corpo senza intaccare la mente, era considerato la persona nata con questa patologia più longeva al mondo. Ad annunciarne la morte è stata attraverso i social l'Associazione Italiana Progeria (A. (La Gazzetta dello Sport)

E' morto Sammy Basso, aveva 28 anni. Jovanotti: ''Ci eravamo dati appuntamento. Ti immagino che ci dici 'sarà per un'altra volta ragazzi'''

La notizia della morte di Sammy Basso ha riacceso i riflettori sulla progeria, una malattia rarissima il cui nome scientifico è sindrome di Hutchinson-Gilford. Sammy era noto agli italiani proprio per la sua lotta contro questa patologia e per il suo impegno a favore della ricerca scientifica. (Today.it)

"La scuola è il banco di prova - diceva Sammy - perchè sei ancora un po' nel nido, ma sei anche nel mondo. (l'Adige)

E' morto Sammy Basso, aveva 28 anni. Jovanotti: ''Ci eravamo dati appuntamento. Ti immagino che ci dici 'sarà per un'altra volta ragazzi''' (il Dolomiti)