Missili sulla base italiana dell’Unifil. Crosetto: «Intollerabile»
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ANSA Si intensifica il fuoco incrociato tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hezbollah, nel sud del Libano. E sotto i tiri finiscono le basi e i soldati dell’Unifil, la missione internazionale di interposizione stanziata dal 2006 lungo la Linea Blu, poco oltre il confine con Israele. Le basi colpite sono due, una è italiana. Si tratta del quartier generale del contingente tricolore a Shama, responsabile del settore Ovest di Unifil. (Avvenire)
Su altre testate
– Nell’ultimo ipotetico miglio verso la tregua in Libano i caschi blu italiani della missione Unifil sono finiti di nuovo sotto il fuoco incrociato di Israele e Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo quanto riportato dal ministero della Difesa, l’incidente non ha causato feriti, ma cinque soldati sono stati sottoposti a osservazione nell’infermeria della base. (SardiniaPost)
LIBANO: OTTO RAZZI COLPISCONO BASE ITALIANA DI UNIFIL. NESSUN FERITO - n.105 Non si registrano feriti. (Ministero della Difesa)
L'attacco ha colpito il centro di protezione civile nei pressi della città di Baalbek, nel governatorato di Baalbek-Hermel. Tra le vittime, riferisce la protezione civile libanese citata da Al Jazeera, ci sono 5 soccorritori. (Corriere della Sera)
Al momento ancora non è chiaro chi abbia fatto partire i colpi, sebbene siano in corso gli accertamenti. Cinque militari sono attualmente sotto osservazione presso l’infermeria ma più a scopo precauzionale. (Cagliaripad.it)
Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartier generale del contingente italiano dove sono di stanza 1200 militari della Brigata Sassari e del settore Ovest di Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) a Shama, nel sud del Libano. (La Nuova Sardegna)