Razzi contro la base della Brigata Sassari in Libano: secondo attacco in una settimana

Razzi contro la base della Brigata Sassari in Libano: secondo attacco in una settimana
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L'Unione Sarda.it ESTERI

Sono tre gli attacchi condotti nelle ultime ore contro il contingente di pace dell’Unifil di stanza in Libano. A comunicarlo è il portavoce della missione Onu, con una nota diramata in inglese e in arabo. «Le forze di pace e le strutture dell'Unifil sono state prese di mira oggi in tre distinti incidenti nel sud del Libano, con quattro soldati feriti in uno degli incidenti», si legge. Quattro caschi blu ghanesi «in servizio sono rimasti feriti quando un razzo – lanciato molto probabilmente da attori non statali in Libano – ha colpito la loro base “UNP 5-42” a est del villaggio di Ramyah. (L'Unione Sarda.it)

Su altre testate

Medio Oriente, ancora razzi contro Unifil. Militari italiani in ospedale Medio Oriente. Razzi contro l’Unifil, di nuovo, con militari italiani finiti in ospedale. Tavolo di tregua aperto intorno al sì condizionato di Hezbollah e Libano alla proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco. (TV2000)

Sia garantita la sicurezza dei militari che operano con mandato ONU (USMIA)

Nessun commento al momento da parte di Israele. (la Repubblica)

Libano, otto razzi contro la base Unifil della Brigata Sassari: cinque soldati in osservazione

Attacco al quartier generale del contingente italiano nel sud del Libano, dove sono di stanza circa 1200 militari della Brigata Sassari nel settore Ovest della missione Unifil a Shama. La base è stata raggiunta da Otto razzi da 107 millimetri che, come spiegato in una nota del ministero della Difesa, hanno impattato su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi. (Sardegna Live)

L'emissario speciale della Casa Bianca Amos Hochstein è arrivato nel Paese dei Cedri per discutere i dettagli della trattativa secondo quanto scrivono i media ufficiali libanesi (Open)

I razzi - spiega una nota del ministero della Difesa - hanno impattato su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi della base, dove non era presente alcun soldato. (La Nuova Sardegna)