Uccide la fidanzata ed evita l’ergastolo per «stress da lockdown»

Uccide la fidanzata ed evita l’ergastolo per «stress da lockdown»
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la VOCE del TRENTINO INTERNO

Condividi questo articolo Pubblicità L’indignazione è unanime tra i rappresentanti politici (e non solo) riguardo alla recente sentenza della Corte di Cassazione sul caso di femminicidio della studentessa di medicina Lorena Quaranta. Il fidanzato Antonio De Pace, inizialmente condannato all’ergastolo in Appello per l’omicidio aggravato della giovane avvenuto a marzo 2020 durante la pandemia da Covid-19, ha visto la sua condanna annullata dalla Cassazione. (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altre testate

FURCI – Una marcia silenziosa dall’appartamento di via delle Mimose in cui Lorena Quaranta fu uccisa dal suo compagno Antonio De Pace sino alla panchina rossa sul lungomare a lei dedicata. Sabato 27 luglio a Furci Siculo si svolgerà una manifestazione organizzata dal Centro antiviolenza “Al Tuo Fianco” con il patrocinio del Comune. (Tempo Stretto)

Perché la sentenza della Cassazione sul femminicidio di Lorena Quaranta appare pericolosa oltre che errata. (Fanpage.it)

A dichiararlo, tra le lacrime, è il padre della vittima, Vincenzo, definendo “un affronto” la sentenza della Cassazione che ha annullato le condanne di primo e secondo grado ad Antonio De Pace con l’attenuante dello “stress da coronavirus”. (PUPIA)

Nessuno scandalo: la Cassazione ha solo chiesto di considerare lo “stress da Covid”

È il ragionamento dei giudici della corte di Cassazione sulla decisione di annullare con rinvio, limitatamente all'applicabilità delle attenuanti generiche, la condanna all'ergastolo per l'infermi… (La Repubblica)

La studentessa universitaria originaria della provincia di Agrigento prossima alla laurea in Medicina e Chirurgia venne uccisa dal fidanzato, l’infermiere calabrese Antonio De Pace, il 31 marzo 2020, durante il lockdown. (Luce)

Nessun tribunale ha annullato l’ergastolo, pena cui fu condannato fino in appello. Antonio De Pace, l’infermiere calabrese che nel 2020 uccise la fidanzata Lorena Quaranta e poi tentò il suicidio prima di avvertire i carabinieri e confessare il delitto, non è stato assolto. (Il Dubbio)