Giornata Mondiale della Salute Mentale: focus sul benessere psicologico nei luoghi di lavoro

Giornata Mondiale della Salute Mentale: focus sul benessere psicologico nei luoghi di lavoro
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Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un'importante occasione per promuovere la consapevolezza su un tema sempre più rilevante e per coordinare le iniziative... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che “grazie all’approccio innovativo di Franco Basaglia, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, l’Italia ha tracciato politiche più rispettose dei diritti delle persone con disturbi psichici e ha aperto la strada a una nuova concezione della salute mentale basata sull’inclusione sociale, l’autonomia dei pazienti e il supporto all’interno della comunità”. (Sanità24)

Depressione, ansia, burn out sono pervasivi nei luoghi di lavoro e incidono pesantemente sulle persone oltre che sulla produttività. «È tempo di dare priorità alla salute mentale sul posto di lavoro» questo il tema della giornata mondiale dedicata alla salute mentale di quest’anno che si celebra il 10 ottobre. (Corriere della Sera)

Secondo un recente rapporto dell’UNICEF “Child and adolescent mental health - The State of Children in the European Union 2024”, circa 11,2 milioni di bambini e giovani entro i 19 anni (5,9 milioni di maschi e 5,3 milioni di femmine) nell’Unione Europea (ovvero il 13%) soffrono di un problema di salute mentale. (la Repubblica)

Le ragazze stanno peggio: a soffrire di più per la salute mentale sono soprattutto le giovani donne

“Datori di lavoro, scuole, Istituzioni e comunità hanno un ruolo cruciale perché il benessere mentale è responsabilità collettiva e ciascuno è chiamato a fare la propria parte per costruire una società più consapevole, inclusiva e solidale”. (Il Fatto Quotidiano)

I dati epidemiologici italiani rivelano un fenomeno interessante rispetto al panorama europeo: la depressione sembrerebbe essere meno diffusa tra i giovani e gli adulti che hanno tra i 15 e i 44 anni, per essere invece maggiormente diffusa al crescere dell’età, in particolare dopo i 65 anni. (Frosinone News)

Stiamo fallendo nel modo in cui ci approcciamo alla salute mentale femminile? È una domanda difficile ma quello che, a oggi, risulta chiaro dai dati è che le ragazze stanno male, spesso stanno peggio dei ragazzi. (Elle)