"Qui era a casa"
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Ieri il cielo si è fatto ’Bruno’ non soltanto a Gorizia dove viveva, ma anche a Bagno di Romagna, dove Bruno Pizzul, per tanti anni la voce più familiare e più coinvolgente per le partite di calcio in onda sugli schermi Rai era stato anche il presentatore ufficiale del ’Premio Sporterme- Campioni nella vita, Campioni nello Sport’. Un avvenimento nel palcoscenico sotto la cupola del Terme Club, con risonanza nazionale, sul mondo dello sport e dei suoi protagonisti, che metteva in armonico connubio bravura nel proprio campo sportivo e l’esempio nel dipanarsi della vita. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Con il suo pudore ha regalato vocaboli preziosi ad un Paese di calciofili»: Giuseppe Sansonna, scrittore barese, firma di Linus, autore e regista Rai (già autore del cult Zemanlandia), descrive così il giornalista sportivo della Tv di Stato e icona di italianità, nazionalpopolare e allo stesso tempo mai sopra le righe, intervistato nel luglio scorso per il documentario Udine, romanzo alieno che Rai Cultura ripropone oggi alle 19.30 su Rai 5. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
È il giorno dell'ultimo saluto a Bruno Pizzul, la voce che ha accompagnato generazioni di italiani attraverso le emozioni del calcio. (Il Vibonese)
Data pubblicazione 6 Marzo 2025 (Valsassinanews)
Il Primo maggio 2003, la Confraternita della Nocciola tonda Gentile di Langa nominò il giornalista e indimenticabile telecronista sportivo Bruno Pizzul, morto ieri a 86 anni, Ambasciatore della Nocciola nel mondo accogliendolo a Cortemilia e festeggiandolo nel giardino di palazzo Rabino, dove il ramo di nocciolo dell’allora gran maestro Luigi Paleari scese sulla sua spalla per il rito dell’intronizzazione. (La Stampa)
PAVIA Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul è stato anche un calciatore: non era molto forte ma la sua altezza lo rendeva un elemento importante e un punto di riferimento sul terreno di gioco. Cominciò con la Cormonese, poi nella Pro Gorizia (La Provincia Pavese)
Parlava poco di calcio quando tornava a casa, si tuffava in piccole abitudini quotidiane ed era molto legato a Cormons, dove era tornato a vivere con la moglie Maria 10 anni fa”. (Virgilio)