Sharon Verzeni uccisa con almeno sei coltellate, il killer conosceva abitudini e orari

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Today.it INTERNO

Una vita "senza macchie": un lavoro, una relazione sentimentale stabile e un quadro familiare sereno, nessun nemico. Appare così la quotidianità di Sharon Verzeni, la giovane donna uccisa a Terno d'Isola mentre passeggiava da sola in via Castegnate poco dopo la mezzanotte del 30 luglio. E proprio questa "normalità" rende il caso un rebus. L'ipotesi che prende piede nelle ultime ore è che il killer conoscesse la ragazza o almeno le sue abitudini, sapeva che la sera faceva lunghe passeggiate e l'avrebbe colpita nel momento di vulnerabilità col favore del buio. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Nel tratto di strada in cui è stata accoltellata, davanti a una villetta al civico 32, non ci sono telecamere: i carabinieri stanno pertanto acquisendo ed estrapolando le riprese di quelle comunali e dei privati della zona. (La Repubblica)

L’ultimo contatto con Sharon era stato il giorno prima di morire, «ci aveva mandato un messaggio di buone vacanze, noi eravamo appena partiti per le ferie quando è successo». Bruno Verzeni, il padre della ragazza uccisa in strada a coltellate, nel buio di Terno d’Isola, risponde con voce incredibilmente ferma e gentile. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Servizio di Luigi Ferraiuolo È caccia all’uomo a Bergamo dopo l’omicidio della 33enne Sharon Verzeni. “Chi sa, parli” l’appello dei Carabinieri. (TV2000)

“Ho sentito gridare aiuto, mi sono affacciata e ho visto Sharon cadere a terra sanguinante”

BOTTANUCO (BERGAMO). La voce di papà Bruno non tradisce emozioni quando esce dal citofono attaccato alla rete metallica che deli… (La Stampa)

La barista ex estetista, di 33 anni, di Terno d'Isola, nel Bergamasco, sembra non avesse situazioni personali o frequentazioni particolari che possano dare indicazioni su quanto accaduto. (Tiscali Notizie)

Era la 33enne, che era appena stata colpita dal suo assassino con quattro coltellate: "Quando ho sentito quel grido ho pensato che fosse qualcuno ubriaco perchè a volte capita in questa zona - racconta la donna, che preferisce rimanere anonimo - ma quando ho guardato giù ho visto questa ragazza che ha attraversato la strada, si è aggrappata alla ringhiera della villetta dei signori qui di fronte, ha cercato di rialzarsi ma è caduta all’indietro". (BergamoNews.it)