I professionisti dell'odio sono pure qui

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il Giornale ESTERI

Gli americani hanno un modo tutto loro e molto particolare di risolvere le questioni politiche quando la matassa si ingarbuglia: sparano al presidente, o al candidato tale. La prima volta accadde nel 1865 con Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, ucciso mentre si trovava a teatro. Nel 1933 un italo americano sparò a Roosevelt mancando l'obiettivo, poi venne il turno di John Kennedy, ucciso nel 1963 (il Giornale)

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Lo riporta Sky News. L'accusa parte da un reporter di RealClearPolitics che ha affermato su X che "le risorse dei servizi segreti sono state dirottate perché hanno seguito il protocollo dell'agenzia che si applica a Trump in quanto ex presidente". (Il Messaggero Veneto)

A distanza di poche ore dall’attentato nel quale ha rischiato di perdere la vita, Donald Trump è arrivato a Milwaukee, in Wisconsin, per partecipare alla convention del partito repubblicano che lo consacrerà come candidato ufficiale per la corsa presidenziale. (Virgilio Notizie)

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe rimuovere dall'incarico Kimberly Cheatle, attuale capo del Secret Service, l'agenzia che si occupa della protezione dei presidenti degli Stati e delle loro famiglie. (La Sentinella del Canavese)

Attentato. Accuse per falle e allarmi inascoltati: tutti i dubbi sulla scorta di Trump

Neanche il tempo di riprendersi dallo choc della sparatoria al comizio di Butler che Donald Trump torna a caricare i suoi: «Non mi arrenderò mai». E oggi stesso è arrivato a Milwaukee per partecipare alla convention repubblicana che giovedì lo incoronerà ufficialmente candidato per la Casa Bianca. (L'Unione Sarda.it)

C’è chi pensa sia stata una messa in scena e chi invece ritiene che sia stato Biden ad aver organizzato tutto: a 48 ore dall’attentato a Donald Trump, le solite teorie cospirazioniste dividono gli Stati Uniti (Il Fatto Quotidiano)

Al netto dei complottismi, nella ricostruzione del tentato assassinio di Donald Trump ci sono molte certezze. E a mano a mano che arrivano conferme sulla dinamica dei fatti, si moltiplicano gli interrogativi e le accuse al dispositivo di protezione. (Avvenire)