Cosa succede con la vittoria di Trump all’energia Usa

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Energia Oltre ESTERI

Rischiano i fondi alle rinnovabili e l’accordo sul clima di Parigi. Ecco cosa si prevede per il futuro dell’energia Usa e mondiale con la vittoria di Trump Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. (Energia Oltre)

La notizia riportata su altri media

Una pessima notizia per la lotta ai cambiamenti climatici, ma la transizione ecologica statunitense non si fermerà. Alla fine ha vinto Trump, di nuovo. (Fanpage.it)

Era l’inizio del sodalizio fra i due, un sodalizio che nel corso della campagna elettorale si sarebbe cementato fino alla glorificazione di Musk nel discorso della vittoria mentre lo spoglio era ancora in corso (“Elon è un supergenio!”); ed era anche il ritorno di Trump sulla piattaforma da dove era stato cacciato dopo aver perso la rielezione del 2020 quando alcuni suoi sostenitori diedero l’assalto al Congresso (allora si chiamava Twitter e non era ancora di Musk). (la Repubblica)

Trump e la Harris hanno esposto il proprio pensiero circa la politica energetica negli USA ed entrambi hanno confermato l’obiettivo di estendere la produzione mantenendo costi trattenuti. Quali sono le posizioni prese dalla democratica Kamala Harris e dal repubblicano Donald Trump sulla politica energetica? (Energy CuE)

Elezioni Usa 2024: la vittoria di Trump rischia di frenare la corsa contro il tempo per il clima

La fine degli Esg? Più d’uno se lo è chiesto, stamane? Che succede della lunga marcia della sostenibilità, con le sue pieghe iperboliche, per carità, pompate dalla finanza con afflato talvolta non cristallino, col brand activism del marketing strategico, con l’opportunismo modaiolo di una certa politica, che succede, dicevamo, della lunga marcia che comunque ha portato nell’ultimo quarto di secolo a qualche risultato non trascurabile in fatto di lotta al cambiamento climatico e a responsabilità sociale delle imprese? Sì perché Donald Trump non ha mai nascosto la propria contrarietà a tutto questo vasto mondo e a tutti i suoi principi, con furba faciloneria ridotto a wokismo. (Vita)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Anzi, la vittoria di Donald Trump e del partito repubblicano, il cui simbolo è un piccolo pachiderma, diventerà una questione chiave ai negoziati sul clima di Baku: possiamo ancora raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, per limitare il riscaldamento globale entro +1,5 gradi, se a guida di una delle nazioni più impattanti a livello di emissioni c'è di nuovo un presidente che vuole uscire dall’Accordo? Questa è la domanda che - preoccupatissimi - si stanno ponendo migliaia di delegati e di scienziati giunti in Azerbaijan nel tentativo di ottenere nuovi finanziamenti per la battaglia climatica e nuovi punti di incontro, a partire dai piani nazionali climatici, per riuscire a contenere il riscaldamento globale e arginare le emissioni. (la Repubblica)