Meloni alla prova delle elezioni regionali
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I cittadini dell'Emilia-Romagna e dell'Umbria si preparano a eleggere i rispettivi presidenti di Regione, in una tornata elettorale cruciale per misurare il peso delle forze politiche nazionali. Le sfide si intrecciano in uno scenario che vede la premier Giorgia Meloni guidare il centrodestra nell'impegno a consolidare posizioni strategiche, mentre il centrosinistra tenta il rilancio del "campo largo" con segnali di unità tra Pd, Movimento 5 Stelle e forze liberali di centro.
Dopo la vittoria del centrodestra in Liguria, sul filo, si riaprono le urne regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. Seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Due elezioni di peso con possibili contraccolpi anche a livello nazionale. In questi giorni i leader dei principali partiti hanno partecipato agli eventi elettorali chiudendo la campagna dei candidati stessi.
In Umbria, il centrosinistra sfida la leghista Donatella Tesei per riprendersi il fortino "rosso". La regione sceglie il nuovo presidente e il nuovo consiglio, con nove candidati in lizza per la poltrona di governatore. In Emilia-Romagna, invece, solo l'astensione preoccupa il dem De Pascale, che cerca di mantenere il controllo della regione.
Le elezioni regionali rappresentano un banco di prova per le forze politiche anche a livello nazionale.