Chiesti i domiciliari per l'iraniano "genio dei droni" che nega di essere un terrorista
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Al momento dell'arresto, avrebbe dichiarato di essere "un accademico, un uomo di studi, e non un terrorista", lo svizzero-iraniano di 38 anni Mohammad Abedini Najafabadi, fermato a Malpensa il 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti, che lo accusano di avere esportato illegalmente tecnologia per i droni usati dall'Iran per l'attentato alla base militare Usa in Giordania, a gennaio 2024. Il suo avvocato, Alfredo De Francesco, lo ha incontrato nel carcere di Opera martedì mattina, dopo avere depositato istanza per chiedere gli arresti domiciliari, indicando un appartamento a Milano dove ottemperare alla misura. (MilanoToday.it)
Ne parlano anche altri giornali
"Io sono un accademico, un uomo degli studi. Non riesco a capire questo arresto". (L'HuffPost)
Non ci sarebbe stato alcun riferimento alla vicenda della giornalista Cecilia Sala, detenuta a Teheran dal 19 dicembre, nel corso del colloquio tra l’ingegnere 38enne iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, il console iraniano e il suo avvocato Alfredo De Francesco che si è tenuto ieri mattina al carcere di Opera: «Abedini è ovviamente molto spaventato, in un Paese che non conosce, in cui si parla una lingua che non conosce. (La Stampa)
Gli Usa hanno formalizzato la richiesta di estradizione (LAPRESSE)
Non riesco a capire questo arresto". "Io sono un accademico, un uomo degli studi. (Virgilio)
L'udienza per gli arresti domiciliari per Abedini (Vanity Fair Italia)
Cresce la preoccupazione per la giornalista italiana Cecilia Sala, trattenuta in carcere a Evin, in Iran. Le autorità italiane continuano a lavorare per il rilascio della giornalista italiana arrestata il mese scorso a Teheran e trattenuta nel carcere di Evin. (Euronews Italiano)