La sinistra Usa ora abbandona la «woke culture»: ecco perché

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ESTERI

Comunque vada la campagna di Elon Musk per sfoltire la pubblica amministrazione con il suo DOGE (Department of Government Efficiency), Donald Trump ha già smantellato una sovrastruttura burocratica onnipresente nel settore statale: le commissioni sulla Diversity Equity Inclusion (DEI), incaricate di promuovere le minoranze etniche e di gender, spesso con un potere decisionale nel reclutamento di nuovi assunti e nelle promozioni. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Occasione per riflettere sulla relazione tra identità e alterità; sul grado di inclusività di una cultura; sui processi di stigmatizzazione e sulle dinamiche di isolamento, il tema della deformità fisica è tra quelli su cui il cinema – almeno da Freaks in poi (1932) - sente una forte propensione perché investe direttamente la questione del vedere, i meccanismi scopici di costruzione dell’identità e i processi di regolazione sociale dello sguardo. (cinematografo.it)

"Alla luce dei nuovi ordini esecutivi americani sulla diversità, l'equità e l'inclusione, abbiamo rivisto e adattato le nostre pratiche e i nostri programmi di lavoro, sia a livello globale che negli Stati Uniti, per conformarci alla legge", ha indicato all'agenzia Awp una portavoce del gruppo. (Ticinonews.ch)

La rivoluzione anti-woke inizia a prendere forma. Da una parte c’è la vittoria di Donald Trump in tribunale, con la Corte d’appello che ha dichiarato legittimo l’azzeramento dei programmi federali Dei (diversity, equity, inclusion). (Liberoquotidiano.it)

I dem negli Usa? Disperati: adesso fanno i commedianti (sui social)

Oggi a Palazzo San Macuto si è tenuto un convegno sugli eccessi della cultura woke a cui hanno partecipato Marco Rizzo, Vladimir Luxuria, Francesco Borgonovo e l'imprenditore italo-americano George Guido Lombardi (il Giornale)

Pochi mesi dopo nel mondo si lavorava alle traduzioni della sua raccolta The Hill we Climb. Nel 2021, durante la cerimonia di insediamento di Joe Biden alla presidenza USA, Amanda Gorman, giovane poetessa afroamericana, aveva letto una delle sue poesie. (il Giornale)

I dem negli Usa? Disperati: adesso fanno i commedianti (sui social) Mentre Trump costringe il mondo intero a un nuovo corso, i democratici che fanno? I commedianti. La brillante strategia della sinistra americana è... (Liberoquotidiano.it)