Inflazione in miglioramento, politiche Bce più non necessarie: a rischio la crescita 2025
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Con l’inflazione dell’area euro vicina all’obiettivo e una domanda interna stagnante, Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia, ha invitato la Banca centrale europea a modificare la sua strategia. Durante un intervento all’Università Bocconi, Panetta ha sottolineato la necessità di abbandonare le politiche monetarie restrittive per evitare il rischio di una stagnazione economica nel 2025. Un messaggio chiaro che richiama all’urgenza di una maggiore attenzione sulla crescita economica reale, piuttosto che sull’inflazione come unico obiettivo. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
Roma, 19 nov. – L’imminente cambio della guardia alla Casa Bianca, con l’arrivo della nuova amministrazione Trump “aggiunge incertezza alle prospettive di inflazione: è probabile che i cambiamenti nelle politiche di bilancio e commerciali abbiano impatti rilevanti sull’economia, con implicazioni per la politica monetaria”. (Agenzia askanews)
Punto cruciale è stato la politica monetaria che, dice Panetta, deve ritornare alla normalità: con inflazione in calo e domanda interna stagnante non può più essere restrittiva, deve passare a una strategia neutrale se non espansiva. (TGR Lombardia)
Da quando Donald Trump è diventato il presidente eletto degli Stati Uniti, nel mondo si è tornato a parlare di rischio inflazione. C’è la minaccia dei dazi a incutere timore per i suoi effetti negativi che avrebbe sulle valute mondiali e anche sulle politiche monetarie delle principali banche centrali. (InvestireOggi.it)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 nov - 'Non e' detto che in caso di necessita' non si possano portare i tassi al di sotto del livello neutrale. Dirlo non e' una blasfemia". E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento alla Fondazione Pinardi a Milano. (Il Sole 24 ORE)
Ultim'ora news 19 novembre ore 12 (Milano Finanza)
Una combinazione che potrebbe spingere l’inflazione ben al di sotto del 2%, aprendo, di fatto, «uno scenario che sarebbe difficile da contestare per la politica monetaria e quindi è da evitare», ha spiegato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel corso del suo intervento alla Bocconi. (Italia Oggi)