Ospedale Versilia, il Nursind: “Situazione devastante, molti pazienti attendono il ricovero da giorni”
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Lido di Camaiore (Lucca), 3 gennaio 2025 – Situazione sempre difficile al pronto soccorso dell’ospedale “Versilia”, secondo quanto denuncia il sindacato infermieristico Nursind: «Con l'arrivo del nuovo anno nulla è cambiato. Le festività hanno solo aggravato una situazione già critica, mettendo ulteriormente sotto pressione il servizio di emergenza». La nota sindacale prosegue: «La difficoltà nel reperire i medici di famiglia ha spinto molte persone a rivolgersi alla guardia medica, già sommersa di richieste e con risorse limitate. (LA NAZIONE)
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Bologna – Giorni di grande affollamento ai Pronto soccorso, in particolare in provincia: il ponte festivo della Befana, che porta per diversi giorni alla chiusura degli studi dei medici di base e la stagione che comunque vede un’importante presenza di virus respiratori hanno riempito le sale d’attesa degli ospedali. (La Repubblica)
Ogni paziente fermo al pronto soccorso in attesa di essere trasferito in un letto di un reparto di ospedale causa un ritardi di almeno 12 minuti sugli accessi successivi, facendo crescere anche la mortalità fino al 4,5%. (- DottNet)
Da nord a sud, soprattutto nei periodi di festa, come quello natalizio, i pronto soccorso rischiano il collasso. Ogni paziente fermo al pronto soccorso, in attesa di essere trasferito in un letto di un reparto, causa un ritardo di almeno 12 minuti sugli accessi successivi, facendo crescere anche la mortalità fino al 4,5%. (ilmessaggero.it)
Restano troppe le prese in carico nel reparto di Emergenza del Moscati, dove i bisogni dell'utenza stridono con le capacità della struttura. Cronicamente sovraffollata, pure alla vigilia dell'Epifania vi si sono registrati numeri di preoccupante congestione. (ilmattino.it)
Una decisione che fotografa un sistema sanitario in sofferenza, messo in ginocchio dall’afflusso continuo di pazienti in attesa di un posto letto. La situazione della sanità pubblica romana si fa sempre più critica, con l’ospedale San Giovanni costretto a una misura estrema: bloccare gli interventi chirurgici programmati, fatta eccezione per le emergenze e i casi oncologici. (AbitareaRoma)
Sono i numeri, in fondo, a raccontare il clima di esasperazione che si vive all’interno della struttura di emergenza. La fotografia emblematica è quella “scattata” ieri, alle 12,52, dal sistema della Asl che indica la situazione degli accessi in Pronto soccorso: 110 persone in trattamento, 10 codici gialli in attesa, per un tempo stimato di un’ora e 52 minuti e 12 verdi per un’ora e 21. (ilmessaggero.it)