Andrea Turetta: «Filippo pagherà per quello che ha fatto. Lui è mio fratello, punto e basta. Non mi interessa quello che è successo»

Andrea Turetta: «Filippo pagherà per quello che ha fatto. Lui è mio fratello, punto e basta. Non mi interessa quello che è successo»
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Andrea, fratello minore di Filippo Turetta, l’omicida reo confesso di Giulia Cecchettin, ha rotto il silenzio parlando ai microfoni di Zona Bianca, programma condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro andato in onda domenica 24 novembre. Durante l'intervista, Andrea ha condiviso il resoconto del suo incontro in carcere con Filippo e il suo punto di vista sulla tragedia che ha scosso l'Italia. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Turetta era comparso per la prima volta davanti ai giudici il 28 ottobre scorso, per essere interrogato. Il pm Andrea Petroni terrà la requisitoria, a seguire parleranno le parti civili che tutelano padre, fratello e sorella di Giulia, nonché nonna e zio. (Il Piccolo)

L'omicida della studentessa di 22 anni - e sua ex fidanzata - dovrebbe (il condizionale, ad ora, è d'obbligo) essere in aula il 25 novembre. Un unico fil rouge che si intreccia attorno alla figura di Filippo Turetta. (leggo.it)

Filippo Turetta ha pianificato l'omicidio Giulia Cecchettin: si è appuntato su un foglio gli oggetti da comprare per immobilizzare l'ex fidanzata, ha studiato le mappe per potersi disfare del corpo e ha organizzato la sua fuga da Vigonovo (Padova). (Adnkronos)

Omicidio di Giulia Cecchettin, il processo a Filippo Turetta nel giorno contro la violenza sulle donne: ecco come la difesa punta a evitare l’ergastolo per il femminicidio

Sappiamo che ha fatto una cosa e dovrà pagare per questo, come famiglia gli staremo accanto”. Tra le altre cose, ha raccontato di essere andato in carcere a trovare il fratello maggiore. (la Repubblica)

Così Andrea Turetta, fratello di Filippo, ha parlato ai microfoni di “Zona Bianca” – programma condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro. «Sono andato a trovarlo in carcere. (Il Mattino di Padova)

Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, il 25 novembre, si apre una fase cruciale nel processo a Filippo Turetta, accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin, la giovane universitaria di Vigonovo che è diventata un simbolo della battaglia contro i femminicidi in Italia (MOW)