Blindati tre miliardi per il Ponte sullo Stretto, Irpef e Tfr: così la manovra è pronta a cambiare
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Altri tre miliardi di risorse per il ponte sullo Stretto di Messina. Un nuovo semestre di silenzio-assenso per destinare il Tfr alla previdenza complementare. Il taglio della seconda aliquota Irpef con l’allargamento dello scaglione fino a 60mila euro di reddito. E poi il bonus per i corsi extrascolastici dei figli e la stretta sulle società che ricevono contributi pubblici. È lungo l’elenco delle proposte con cui il Parlamento punta a modificare la manovra, che ad un mese e mezzo dal varo in Consiglio dei ministri entra nel vivo dei lavori alla Camera (Giornale di Sicilia)
Su altre fonti
È rispuntata una proposta che non compariva nella prima lista dei cosiddetti “super-segnalati” dai partiti (250), vale a dire il voucher per le scuole paritarie per chi ha un Isee sotto i 40mila euro. Ma ritocchi arrivano anche sul finanziamento ai partiti previsto nel decreto fiscale, tema tornato al centro dell’attenzione dopo un tentato blitz bloccato dal Quirinale : per aumentare la dote per il 2xmille ai partiti aumenterà per il 2024 non di 3 milioni, come previsto da un emendamento di Avs e Pd al decreto Fiscale, ma di 4,6 milioni . (Il Sole 24 ORE)
In un'intervista all'Adnkronos il presidente della commissione Bilancio alla Camera Giuseppe Mangialavori rassicura sull'iter dei due provvedimenti dopo il via libera turbolento in Senato al decreto collegato alla manovra 2025 che ha visto la maggioranza andare sotto due volte in commissione a Palazzo Madama, sul canone Rai e sulla sanità in Calabria. (Adnkronos)
Il legno è la finanziaria e il fiume è il suo interminabile iter che passa dalla Nadef per l’approvazione della bozza in Consiglio dei ministri, il dibattito con le parti sociali e l’opinione pubblica, i passaggi in commissione, gli emendamenti proposti da maggioranza e opposizione, fino alla foce del fiume rappresentata dalla scadenza di fine anno quando in genere il maxi-emendamento raccoglie le proposte di emendamenti che il governo approva. (Avvenire)
L’ostacolo, il dl fiscale La manovra ha incontrato nel suo percorso un ostacolo tecnico: il collegato fiscale. (Italia Oggi)
La discussione e valutazione degli emendamenti alla legge di bilancio 2025 inizierà in commissione bilancio dal 9 dicembre fino al 14. Se tutto dovesse andare secondo i piani il testo definitivo potrebbe approdare in Aula il 15 dicembre. (Orizzonte Scuola)
Tra queste ulteriori tre miliardi di risorse per il ponte sullo Stretto di Messina, un nuovo semestre di silenzio-assenso per destinare il Tfr alla previdenza complementare, il taglio della seconda aliquota Irpef con l’allargamento dello scaglione fino a 60mila euro di reddito, il bonus per i corsi extrascolastici dei figli e la stretta sulle società che ricevono contributi pubblici. (Il Sole 24 ORE)