Unicredit risponde a Banco Bpm: i 6 mila esuberi in caso di fusione "pura congettura"
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"Il numero indicato da Banco Bpm è pura congettura. Speculare su tali dettagli in questa fase è solo fuorviante". Così un portavoce di UniCredit sulle parole dell'Ad di Banco Bpm Castagna che aveva ventilato l'ipotesi di 6000 esuberi. "Unicredit - dice il portavoce - ha una comprovata esperienza nel proteggere e investire nella sua rete e nelle sue filiali, così come nella gestione delle sue persone, del loro sviluppo e della loro formazione, garantendo sempre occupabilità attraverso programmi di reskilling e redeployment, grazie a un continuo, positivo e costruttivo dialogo con tutte le Organizzazioni Sindacali, che ha permesso sempre di raggiungere accordi che prevedono l'utilizzo di misure socialmente responsabili". (TGR Lombardia)
Su altri giornali
Finito nel mirino del colosso Unicredit - scrive ai dipendenti manifestando perplessità sulla possibile operazione di aggregazione tra le due banche, ma soprattutto sulle sinergie di costo stimate da Unicredit. (Secolo d'Italia)
In una lettera ai dipendenti l’ad sottolinea la "forte preoccupazione” per le sinergie di costo stimate dal gruppo guidato da Andrea Orcel, “pari a oltre un terzo della base costi” di Piazza Meda, e che si tradurrebbero in “oltre 6.000” uscite. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Torna sotto i riflettori il mercato italiano con Piazza Affari scossa dalla recente news relativa all’offerta pubblica di scambio da parte di UniCredit su Banco BPM. Entrambi i gruppi hanno vissuto un 2024 che fino a questo momento ha goduto di performance particolarmente soddisfacenti in termini di rendimento dei titoli, dove sia Banco BPM che UniCredit registrano un +45% circa. (Finanzaonline)
Mentre il ceo Giuseppe Castagna scrive ai dipendenti, lanciando l'allarme su possibili tagli a oltre il 30% del personale di Piazza Meda, negli ambienti finanziari si fa strada la vera ragione dell'assalto di Unicredit al fortino di Banco Bpm (il Giornale)
All'amministratore delegato della prima banca italiana l’operazione ricorda quanto fatto dal suo istituto quando acquisì Ubi nel 2020. A detta del ceo di Ca’ de Sass “è un'operazione che industrialmente ha un suo significato”… (L'HuffPost)
“Il numero indicato da Banco Bpm è pura congettura. Speculare su tali dettagli in questa fase è solo fuorviante”. Lo afferma un portavoce di UniCredit, dopo le parole dell’amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna che mercoledì ha parlato di 6mila esuberi in caso di successo dell’offerta di scambio. (Il Fatto Quotidiano)